Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03747 presentata da DE CESARIS WALTER (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19980213

Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: da oltre diciotto mesi, le autorita' israeliane adottano ulteriori misure restrittive riguardo al diritto di residenza dei cittadini palestinesi di Gerusalemme est; a causa di tali misure, diverse centinaia di residenti palestinesi a Gerusalemme Est hanno perso il diritto di vivere nella loro citta' e diverse decine di migliaia vivono in uno stato di assoluta incertezza e precarieta' circa il proprio futuro; tale situazione e' derivata dalla circostanza che Israele tratta i Palestinesi come immigrati a cui si applica la condizione di "residenti permanenti" che e' la medesima concessa ai cittadini stranieri; tale status di "residenti permanenti" e' una concessione delle autorita' israeliane e non un diritto del cittadino palestinese che e' nato e vive da decenni a Gerusalemme est; il Ministero dell'interno di Israele revoca, infatti, la residenza ai palestinesi non piu' solo quando questi si trasferiscono per piu' di sette anni al di fuori di Gerusalemme, come previsto da un decreto della Corte suprema, bensi' anche per periodi piu' brevi o per altri motivi che restano in genere sconosciuti perche' non vengono rese pubbliche le ragioni di ciascuna revoca, ne' i criteri adottati per confermare o negare il diritto di residenza, spingendosi perfino al rifiuto di rendere noto il numero complessivo dei cittadini cui e' stata revocata la residenza; questa situazione e' stata denunciata pubblicamente dall'associazione per i diritti umani israeliana B'Tselem e da quella palestinese Hamoked che parlano esplicitamente di "deportazione silenziosa"; anche in Italia, numerose associazioni di volontariato, pacifiste e per i diritti umani, quali la Rete Radie' Resch, l'Associazione per la pace, la Lega italiana per i diritti e la liberazione dei popoli, Salaam - Ragazzi dell'Olivo e l'Associazione Italia - Palestina hanno ripreso tale denuncia e avviato una campagna di sensibilizzazione delle autorita' e dell'opinione pubblica; a parere degli interroganti, l'operato delle autorita' israeliane, palesemente lesivo dei diritti civili, tende a ridurre progressivamente la popolazione araba di Gerusalemme est con il fine di togliere l'argomento demografico ai negoziatori palestinesi che rivendicano la sovranita' su quella parte di citta' e predeterminare, in tal modo, lo status finale di Gerusalemme; tanto l'azione israeliana che le motivazioni che la ispirano contribuiscono ad esacerbare gli animi acuendo la tensione nell'area e inferendo un ulteriore colpo alle speranze accese dal processo di pace; se non ritenga opportuno intervenire, anche promuovendo una iniziativa in sede europea, presso il governo israeliano per ottenere chiarimenti sulla questione, esprimere la preoccupazione del Governo italiano su quanto sta verificandosi e per invitare le autorita' israeliane a una modifica della propria condotta che potrebbe portare a un miglioramento nei rapporti israelo-palestinesi e a una ripresa del processo di pace che garantisca, secondo la formula "due Stati per due popoli" le legittime aspirazioni del popolo palestinese nonche' il diritto alla sicurezza per lo Stato di Israele. (5-03747)

 
Cronologia
domenica 8 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Nasce il partito dei Socialisti democratici italiani (Sdi), dall'unione tra i Socialisti italiani di Enrico Boselli, il Partito socialista di Ugo Intini e il Partito socialista democratico italiano di Gianfranco Schietroma.

sabato 14 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Dopo tre giorni di lavori, si chiudono a Firenze gli Stati generali della sinistra. D'Alema propone che il partito assuma un nuovo simbolo e un nuovo nome: Democratici di sinistra.