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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15801 presentata da COSSUTTA ARMANDO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19980223

Ai Ministri dell'interno, della difesa, di grazia e giustizia, della pubblica istruzione e della sanita'. - Per sapere - premesso che: in data 11 febbraio 1998 l'onorevole Nichi Vendola rivolgeva ai primi tre Ministri sopra citati una interrogazione basata su alcuni rilievi che qui di seguito si trascrivono: nel settembre del 1991 il Presidente della Repubblica ha sciolto il consiglio comunale di Piraino (Messina) - rinnovato con le elezioni amministrative del 6 maggio 1990 - sulla base di una relazione del Ministro dell'interno con la quale si facevano rilevare forme di condizionamento anomalo nel processo formativo della volonta' di detto organo elettivo; con la citata relazione si indicavano nei fratelli Domenico, Antonino e Pietro Mollica i soggetti che, tramite una ragnatela di amicizie, di parentele, di comparato e di connivenze, riuscivano a "muovere" la volonta' di dodici consiglieri su venti; gli stessi Mollica, in meno di tre anni, si erano trasformati in un sostanzioso gruppo finanziario aggiudicandosi ripetutamente appalti per svariati miliardi in Sicilia e fuori dall'isola; i Mollica, coinvolti in una indagine condotta dai carabinieri venivano indicati in contatto o, comunque, sotto la protezione di elementi di spicco della criminalita' organizzata della provincia di Messina e proprio la consapevolezza di questi rapporti aveva, verosimilmente, spinto l'ex sindaco di Piraino Cusumano a temere fortemente per la propria incolumita' personale; in alcuni articoli pubblicati dal settimanale Centonove, inoltre, si indicava nell'attuale sottosegretario all'interno senatore Angelo Giorgianni un abituale frequentatore di Domenico Mollica (da lui inquisito quando esercitava le funzioni di sostituto procuratore a Messina, prima dell'elezione al Senato) insieme al quale sarebbe stato visto pranzare al ristorante "Le terrazze" di Gioiosa Marca o alla trattoria "da Nino il pescatore" dove il signor Mollica e il senatore Giorgianni si sarebbero recati dopo che il primo, in compagnia del maresciallo dei carabinieri Calogero Di Carlo - in servizio presso la compagnia carabinieri di Santo Stefano di Camastra - aveva prelevato all'aeroporto di Catania il secondo; dallo stesso settimanale e' stata pubblicata la storia giudiziaria dell'imprenditore agricolo Rosario Agnello, il quale avrebbe prestato ingenti somme ai fratelli Mollica senza poterne ottenere la restituzione e, in seguito, sarebbe stato arrestato su richiesta del procuratore della Repubblica di Patti Antonio Sangermano a seguito di indagini condotte anche dal maresciallo Di Carlo, spesso visto, in borghese, in compagnia di Domenico Mollica; qualche settimana prima dell'arresto del signor Agnello per usura (consumata anche a danno dei Mollica), Domenico Mollica, il senatore Giorgianni e il sostituto Sangermano avrebbero partecipato ad una cena presso "Le terrazze" per poi andare a ballare alla discoteca "La Pineta" ivi accompagnati dalle relative scorte; nel corso delle audizioni tenute dalla Commissione parlamentare antimafia a Messina l'11 febbraio 1998 sembrano essere emerse, oltre alla fondatezza di questi elementi, anche altri gravi fatti addebitabili a pubblici ufficiali e, cioe': il pesante tentativo, da parte di magistrati della procura della Repubblica di Messina, di insabbiare il processo sullo scandalo della farmacia del Policlinico della locale universita' che vede coinvolte persone vicine e magistrati di quella procura; l'insabbiamento di molte altre inchieste giudiziarie che, iniziate con grande clamore di stampa e raffiche di avvisi di garanzia, non sono mai giunte ad un approdo dibattimentale; la sconsiderata gestione dell'approvvigionamento di medicinali al Policlinico, con l'uso di preziari falsificati e una sovraffatturazione a volte superiore anche al 400 per cento -: se abbiano mai svolto una qualsiasi attivita' ispettiva su questi fatti che da tempo a Messina sono di dominio pubblico; se, anche a seguito dell'acquisizione delle trascrizioni della Commissione parlamentare antimafia, ritengano di dover svolgere accertamenti sulla veridicita' dei fatti sopra indicati e se, nel caso questi risultassero conformi al vero, quali provvedimenti vogliano adottare per la salvaguardia della dignita' delle istituzioni da essi Ministri rappresentate. (4-15801)

 
Cronologia
giovedì 19 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Commissione agricoltura della Camera approva, in sede legislativa, la proposta di legge Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul dissesto della Federazione italiana dei consorzi agrari (AC 1183-B), approvata dal Senato il 19 giugno 1997 (legge 2 marzo 1998, n. 33). La relazione finale sarà presentata il 6 marzo 2001 (Doc XXIII, n. 61).

giovedì 26 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge Disposizioni concernenti il Fondo di solidarieta' per le vittime delle richieste estorsive (AC 3769), che sarà approvato dal Senato il 3 febbraio 1999 (legge 23 febbraio 1999, n. 44 - legge antiracket).