Portale storico della Camera dei deputati

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro di grazia e giustizia per sapere - premesso che: lo stato della giustizia in Italia e' da tempo grave e si appalesa forte nel paese la domanda di controllo di legalita', anche nei confronti delle istituzioni e nelle materie di rilevanza costituzionale; non vi sono stati interventi seri in materia di diritto penale sostanziale "massimo" ne' in materia di lotta contro la criminalita' organizzata ne' di cooperazione internazionale, a fronte invece di fenomeni di recrudescenza di gravi fatti di criminalita' organizzata e mafiosa; le innovazioni in materia di giudice unico di primo grado non potranno mai andare a regime se non saranno affiancate da altre riforme quali la revisione delle circoscrizioni giudiziarie e la corretta attuazione di norme costituzionali a garanzia dell'individuo e dell'effettivita' del principio dell'obbligatorieta' dell'azione penale; occorrono subito le riforme per attribuire maggiore flessibilita' alla magistratura, quali la riforma della legge elettorale per il Consiglio superiore della magistratura, la revisione del giudizio di secondo grado, la depenalizzazione, l'introduzione di sistemi di definizione pre-contenziosa della lite; vi sono costantemente esternazioni di magistrati che si sentono ancora interpreti di un potere di supplenza non piu' giustificabile, tanto piu' se si pretende di dare un'etica all'attuale classe politica -: quali misure intenda concretamente adottare il Governo per introdurre, al di fuori delle ennesime soluzioni "tampone", un nuovo modello di giustizia semplificata, accessibile a tutti, che risponda a criteri di obiettiva legalita' e che venga applicata da una magistratura spoliticizzata, piu' responsabile e con una cultura vera di giurisdizione e di riserbo. (2-00943)