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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00245 presentata da COMINO DOMENICO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19980324

La Camera, premesso che: il Ministro dei trasporti e della navigazione con il suo comportamento di sufficienza ha dimostrato in piu' occasioni la sua difficolta' nell'affrontare e dare soluzione agli innumerevoli problemi del sistema trasportistico italiano; in riferimento al trasporto ferroviario si osserva quanto segue: dal 12 gennaio 1997, giorno del deragliamento del treno Pendolino "Botticelli" Milano-Roma all'ingresso della stazione di Piacenza, ad oggi, si sono verificati gravissimi incidenti sull'intero territorio nazionale che hanno causato purtroppo la perdita di vite umane, danni economici pesantissimi e l'ulteriore calo di credibilita' della sicurezza del trasporto ferroviario: in occasione dell'incidente di Piacenza lo stesso Ministro Burlando ha affermato: "Abbiamo una rete che sicuramente e' lontana dagli standard europei. Questo lo abbiamo sempre saputo. Abbiamo trascurato l'efficienza delle infrastrutture, la cura delle grandi arterie di comunicazione. E questo poi si e' tradotto in un danno per il servizio ai cittadini e per lo sviluppo dell'economia"; in sede di esame della legge finanziaria 1998, lo stesso Ministro affermava: "L'azienda ferrovie dello Stato e' in condizioni drammatiche ... basti pensare che perde 3-4 mila miliardi all'anno oltre alle consistenti risorse che il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica versa..."; l'azienda medesima, che negli ultimi dieci anni ha accumulato un passivo di 200 mila miliardi ed ha un contenzioso con il fisco di circa 12 mila miliardi per gli anni 1989-1991, si permette di elargire ingenti stipendi ai suoi dirigenti e sperperare inutilmente oltre 40 miliardi l'anno in spot e sponsor nonostante, e' bene ricordare, essa operi in regime di monopolio; recentemente Bruxelles ha contestato all'Italia la mancata attuazione della direttiva 440/91/CEE sulla separazione tra infrastrutture e servizi che garantirebbe una maggiore trasparenza e controllo nella gestione dell'azienda; il Ministro non ha previsto alcuna iniziativa per la realizzazione di opere importanti quali il raddoppio dei valichi alpini che consentirebbe un avvicinamento all'Europa; l'ultimo incidente che ha visto lo scontro tra un Eurostar e un treno locale, verificatosi alla periferia di Firenze lo scorso 23 marzo causando la morte di un passeggero ed il ferimento di decine di altri e' la dimostrazione che nulla e' stato fatto per tutelare gli utenti; in relazione all'aviazione civile si osserva che: il persistente e generalizzato disinteresse del Ministro dei trasporti e della navigazione per quanto riguarda la sicurezza dei trasporti, si estende anche all'aviazione civile come provano le mancate risposte alle numerose interrogazioni parlamentari circa gli incidenti accorsi ad aerei di linea di flotta Alitalia e di altre compagnie aeree italiane e l'omissione di interventi all'interno dell'organo di sorveglianza tecnica dell'aviazione civile (Registro aeronautico italiano) nonostante le dettagliate descrizioni circa il disordine e l'inefficienza derivanti dalla gestione del presidente ivi imposto dall'allora Presidente del Consiglio onorevole Craxi, in rapporti d'ostentata amicizia col presidente dell'Alitalia e persistentemente mantenuto in carica dall'onorevole Burlando; la persistente infima qualita' dei servizi dei principali aeroporti italiani, in particolare quello di Roma-Fiumicino e l'incapacita' dell'Ente nazionale di assistenza al volo (ENAV), hanno provocato disagi e danni inestimabili all'utenza del trasporto aereo; le inefficienze dell'aeroporto di Roma-Fiumicino vanno messe in relazione con l'inaffidabilita' della dirigenza della societa' (a controllo IRI) Aeroporti di Roma S.p.A gia' manifestatasi il 1^ luglio 1996, allorquando, col pretesto di inaugurare una parte dell'aerostazione internazionale funzionante gia' da vari mesi, i dirigenti della stessa S.p.A (nota per l'eccesso di esosita' sia nelle retribuzioni ai propri lavoratori dipendenti, sia nei servizi ai passeggeri quali bar, posteggi, viabilita' interna), offrirono un opulento ricevimento agli invitati, tra i quali lo stesso Ministro Burlando, costato ben 750 milioni di lire. Dinanzi a questo inutile spreco, il Ministro dei trasporti non ha proceduto ad alcun adempimento conseguente nei confronti della dirigenza della Aeroporti di Roma S.p.A, uniformandosi alla mostruosita' esternata da uno dei sottosegretari al tesoro secondo il quale: "la spesa di 750 milioni di lire per il lussuoso ricevimento s'e' risolta per la Aeroporti di Roma S.p.A. in un guadagno, avendo l'immagine dell'aeroporto acquisito in prestigio in misura assai superiore allo speso"; in relazione all'autotrasporto il Ministro ha piu' volte deliberatamente evitato di dare risposta circa la soluzione che intende adottare, senza arrecare danni agli autotrasportatori, per ottemperare alla sentenza della Corte di giustizia europea, la quale condanna l'Italia alla restituzione di lire 275 miliardi di crediti di imposta, per l'anno 1992, concessi agli autotrasportatori italiani a titolo di compensazione della differenza tra il prezzo del gasolio nazionale e quello medio vigente nei Paesi dell'Unione europea; visto l'articolo 94 della Costituzione; visto l'articolo 115 del regolamento della Camera; esprimendo la sfiducia al Ministro dei trasporti e della navigazione, onorevole Claudio Burlando, lo impegna a rassegnare le dimissioni. (1-00245)

 
Cronologia
lunedì 23 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Scalfaro rinvia alle Camere per una nuova deliberazione il disegno di legge recante Disposizioni per la semplificazione e la razionalizzazione del sistema tributario e per il funzionamento dell'Amministrazione finanziaria, nonché disposizioni varie di carattere finanziario (A.C. 4565).

mercoledì 25 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    L'Italia è ufficialmente ammessa tra gli undici Paesi dell'Unione europea che dal 1° gennaio 1999 adotteranno la moneta unica.