Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17973 presentata da FONTAN ROLANDO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19980603
Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: il 14 maggio 1998 la Lega Nord Sudtirolo ha organizzato una conferenza stampa sugli ultimi referendum promossi dalla Lega Nord per l'indipendenza della Padania, conferenza alla quale e' stata invitata tutta la stampa locale; alla suddetta conferenza hanno partecipato tutti i mass media locali di lingua tedesca e italiana, ad eccezione della "Rai Sender Bozen di lingua tedesca" la quale risulta avere una struttura piu' efficace e superiore a tutti i mass media privati messi insieme nella provincia di Bolzano; quest'anno la "Rai Sender Bozen", la quale percepisce diversi miliardi di lire quale contributo annuo, e' risultata assente - ingiustificata - a tutti gli appuntamenti organizzati dalla Lega Nord per l'indipendenza della Padania; la "Rai Sender Bozen" non trasmette piu' le notizie di altri partiti tranne quelle riguardanti il movimento SVP -: se non intenda verificare l'efficienza e l'economicita' della gestione della concessionaria in relazione al servizio della "Rai Sender Bozen" a fronte della inefficienza denunciata in premessa, con particolare riferimento alla somma annualmente spesa dalla Rai per i giornalisti della "Sender Bozen", al costo del mantenimento della "Rai Sender Bozen" di lingua tedesca" e di "lingua ladina" e infine al costo sia della televisione che della radio "Rai Sender Bozen". (4-17973)
Si ritiene opportuno premettere che non rientra fra i poteri del Governo quello di sindacare l'operato della RAI per la parte riguardante la gestione aziendale. Tali problemi rientrano, infatti, nelle competenze del consiglio di amministrazione della societa' e cio' esclude qualsiasi possibilita' di intervento governativo in quanto tale organo opera, ai sensi della legge 14 aprile 1975, n. 103, nel quadro delle direttive e dei criteri formulati dalla apposita commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Tuttavia, allo scopo di poter disporre di elementi di valutazione in merito a quanto rappresentato dall'interrogante si e' provveduto ad interessare la predetta concessionaria la quale ha precisato che la convenzione "aggiuntiva", stipulata con la Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi della citata legge 103/1975, le attribuisce l'obbligo di produrre e trasmettere programmi radiofonici in lingua tedesca per 4716 ore, programmi televisivi in lingua tedesca per 550 ore, programmi radiofonici in lingua ladina per 352 ore e programmi televisivi in lingua ladina per 35 ore. Sulle trasmissioni effettuate, la RAI fornisce trimestralmente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una dettagliata relazione corredata dell'elenco dei programmi irradiati. Gli obblighi previsti sono sempre stati soddisfatti senza incorrere in rilievi da parte degli organi preposti al controllo. La concessionaria, con l'occasione, ha fatto presente che, secondo i risultati di un'indagine condotta quest'anno dall'ASTAT (Istituto di statistica della Provincia di Bolzano), gli utenti hanno premiato i programmi di lingua tedesca della RAI per la completezza e l'imparzialita' dei servizi con indici di ascolto molto alti. La RAI ha riferito di percepire, a fronte di queste attivita', un "rimborso" il cui valore accertato per il 1997 e' stato di 28.279 milioni di lire, precisando al riguardo che in tale anno il costo industriale delle trasmissioni radio e televisive in lingua tedesca e' stato di 24.013 milioni di lire, mentre quello per le trasmissioni in lingua ladina e' stato di 2.187 milioni di lire. Tali costi comprendono il costo del personale, le spese di acquisizione di beni e servizi all'esterno, gli ammortamenti degli impianti di produzione e trasmissione e le quote delle spese generali di azienda. Per quanto riguarda la conferenza stampa tenuta dalla Lega Nord il 14 maggio 1998 a Bolzano sui referendum da essa promossi, la societa' concessionaria ha dichiarato che Sender Bozen era presente ed ha trasmesso un'ampia notizia nei giornali radio delle ore 12 e delle ore 13. Il Telegiornale (Tagesschau), inoltre, per la sua stessa brevita' (17 minuti) non prevede normalmente servizi su conferenze stampa dovendo trasmettere, oltre alle notizie locali, anche servizi nazionali e internazionali: maggior spazio e' possibile avere negli undici notiziari radiofonici che vanno in onda dalle 7,15 alle 19,30. Il Ministro delle comunicazioni: Salvatore Cardinale.