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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02522 presentata da DE PICCOLI CESARE (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19980618

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: in data 9 giugno la Pretura circondariale di Venezia, accogliendo le richieste avanzate dal pubblico ministero Ramacci, ha disposto "il sequestro preventivo dello scarico denominato SM 15, con recapito finale nella laguna di Venezia, canale di Malamocco-Marghera, e sugli scarichi che in essa si immettono provenienti dagli stabilimenti Enichem, EVC, Ambiente"; l'attuazione del provvedimento comporta la fermata dei cicli produttivi dell'intero stabilimento "Petrolchimico" di Porto Marghera; sarebbe interrotta l'alimentazione degli impianti interconnessi di Mantova, Ferrara e Ravenna, con serie ripercussioni per l'intera produzione chimica italiana; tale situazione avrebbe inoltre gravissime conseguenze occupazionali, se si considera che sono circa 20 mila gli occupati nei cicli produttivi interessati senza considerare quelli occupati nelle attivita' indotte; si e' consapevoli delle necessita' che il mantenimento delle lavorazioni chimiche debba avvenire nel piu' rigoroso rispetto delle normative nazionali ed europee tese a salvaguardare la salute dei lavoratori, delle popolazioni interessate, e degli aspetti ambientali a cominciare dall'ecosistema della laguna di Venezia; e' entrato in vigore un decreto governativo che stabilisce nuove norme e procedure piu' rigorose per le produzioni inquinanti dell'area di Porto Marghera; sono in corso accordi istituzionali tra il comune di Venezia, la Provincia, la Regione Veneto ed i Ministeri: attivita' produttive, ambiente e lavori pubblici, per un programma straordinario di interventi tesi alla bonifica e il risanamento ambientale dell'intera area di Marghera; si sta pervenendo alla stipula dell'"accordo di programma" e del "contratto di area" tra tutti i soggetti pubblici e privati interessati, che prevede investimenti per circa 1.300 miliardi finalizzati alla riorganizzazione delle produzioni chimiche di Marghera al fine di accrescere il grado di sicurezza e di minor impatto ambientale -: se intenda intervenire per una complessiva valutazione della situazione produttiva ed ambientale venutasi a creare a Porto Marghera e delle connessioni con gli altri siti produttivi dell'area chimica padana; quali iniziative si stiano assumendo per fronteggiare la situazione e programmare un intervento teso a determinare una sospensione, anche temporanea, nell'attuazione pratica del provvedimento di fermata degli impianti, al fine di poter compiere le necessarie verifiche tecniche ed amministrative che consentano una soluzione del problema che e' alla base dell'iniziativa presa dalla Pretura circondariale di Venezia. (3-02522)

 
Cronologia
lunedì 15 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Consiglio europeo riunito a Cardiff, nel Regno Unito, enuncia gli elementi essenziali della strategia dell'Unione europea per proseguire le riforme economiche volte a promuovere crescita, prosperità, occupazione e inserimento sociale, stabilendo orientamenti e calendario dei futuri negoziati di Agenda 2000.

martedì 23 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Il gruppo di Rifondazione comunista preannuncia il proprio voto contrario al disegno di legge di ratifica dell'accordo sull'allargamento della NATO, già approvato dal Senato, e all'esame della Camera. Il Presidente del Consiglio Prodi, intervenendo nella discussione, sottolinea il carattere prioritario per il Governo dell'approvazione del provvedimento, e dichiara che dopo il voto, riferirà al Capo dello Stato. Il disegno di legge viene approvato con il voto favorevole dell'UDR, l'astensione di AN e di Forza Italia e il voto contrario di Rifondazione e della Lega Nord. Subito dopo il Presidente del Consiglio incontra il Presidente della Repubblica Scalfaro, il quale lo invita a promuovere una approfondita verifica all'interno della maggioranza.