Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: la decisione, deliberata dalla Commissione europea, di abolire la possibilita' di effettuare le vendite duty free per i viaggiatori all'interno dell'Unione europea, a partire dal luglio 1999, penalizzera' numerosi settori del nostro Paese; il provvedimento provochera' in Italia gravi cadute occupazionali, sia dirette sia indirette come e' stato denunciato da diverse organizzazioni sindacali nazionali ed europee; il Centre for Economics and Business Research di Londra ha compiuto uno studio in materia dal quale risulta che simile decisione portera' alla perdita, in tutta Europa, di 136 mila posti di lavoro e che nel nostro paese saranno novemila i nuovi disoccupati; il mancato introito, per centinaia di miliardi, da parte delle societa' aeroportuali avra' come probabile conseguenza l'incremento del costo degli scali per le compagnie aeree, con il risultato di produrre un aumento del prezzo dei biglietti nelle tratte intraeuropee e possibili ricadute negative nel settore del turismo; tutto cio' avverra' oltretutto, come hanno avuto modo di sottolineare i rappresentanti della Fiavet e dell'Enit nel corso di una recente conferenza stampa svoltasi a Roma, in corrispondenza dell'avvio del Giubileo con la conseguenza di penalizzare maggiormente proprio il nostro paese; come s'intenda intervenire per evitare gli effetti negativi determinati dalla chiusura dei duty free e se non si ritenga necessario, portare avanti un'azione ufficiale del nostro Governo per invitare la Commissione europea a riconsiderare il termine gia' fissato del luglio 1999 alla luce delle concrete implicazioni collegate ad un simile provvedimento. (3-03136)