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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/01512 presentata da MARINACCI NICANDRO (MISTO) in data 19981217

I sottoscritti interpellano il Ministro delle politiche agricole, per sapere - premesso che: da qualche mese e' in discussione presso la Commissione europea sulla viticoltura dell'Unione europea, una proposta presentata dal suo Presidente, l'austriaco Fischler, con la quale si prevede la legalizzazione della vinificazione dei mosti provenienti da paesi terzi che consentirebbe poi di far passare per produzioni comunitarie. In concreto sara' cosi' possibile il taglio tra vini provenienti da tutto il mondo e vini nazionali e la sua messa in vendita come vino italiano di qualita'; con cio' si consentirebbe in tutto il mondo l'utilizzo del saccarosio per fabbricare vino da vendere poi in Europa; tale proposta danneggerebbe l'intera viticoltura da tavola del nostro Paese, pari a due terzi del totale dei vigneti impiantati, in gran parte presenti nel centro-sud e in particolar modo in Puglia e Sicilia, i quali rappresentano insieme ben 300 mila ettari di vigneto da tavola sui 500 mila complessivi; le conseguenze nell'eventualita' di una sciagurata approvazione di tale proposta sarebbero gravissime per il settore, sia per la qualita' delle nostre produzioni vinicole, sia per i livelli occupazionali degli addetti agricoli, oggi circa 500 mila e del loro reddito di cui si prevede una drastica riduzione; i viticoltori italiani sono fortemente e giustamente preoccupati e accusano le autorita' di Bruxelles di volere penalizzare la viticoltura mediterranea, praticata nelle zone collinari e aride, dove altre produzioni non sarebbero altrettanto redditizie, distruggendone la capacita' di essere competitivi laddove si prevede l'utilizzo del saccarosio. In concreto, viene fatto osservare dal "Comitato terra e vita" della Confagricoltura, che produrre un grado di alcool in campagna costa in media 3 volte rispetto all'utilizzo del saccarosio, conseguentemente la viticoltura italiana sarebbe in breve tempo cancellata ad esclusivo vantaggio delle multinazionali delle cantine che sarebbero cosi' in grado di fare man bassa a costi irrisori del mercato del vino italiano, dei suoi vigneti e ridurre sul lastrico i produttori; anche sotto l'aspetto ambientale la proposta avrebbe degli effetti negativi nei riguardi della tutela del nostro territorio collinare e marginale provocandone l'abbandono colturale, con cio' che ne conseguirebbe in termini di stabilita' del suolo e di regimazione delle acque e ulteriore aggravio dello stato di disoccupazione; sinora le nostre autorita' agricole, comprese quelle al massimo livello/non sembrano consapevoli del quadro drammatico che l'eventuale approvazione della proposta Fischler comporterebbe per migliaia agricoltori e per le aziende nonche', in definitiva, per la nostra economia; difatti, in base alla proposta si stabilisce che "la classificazione delle superfici viticole, secondo vocazione a produrre vino, e abrogata", sarebbe a dire in poche parole, che il vino si fa in cantina con lo zucchero in quanto il vigneto non conta niente; sono poi sconcertanti certe dichiarazioni in merito alla proposta della commissione in cui si sostiene che "lo svecchiamento delle colture portera' a migliorare la qualita'", quando in realta' ai nostri produttori di vino da tavola non restera' che smantellare i vigneti o riconvertirli in vigneti d.o.c. che hanno un mercato limitato e ormai saturo -: quale posizione intenda assumere sulla questione in sede comunitaria e se sia consapevole delle pesanti conseguenze per il nostro Paese, soprattutto per le regioni Sicilia e Puglia, insite nella proposta all'esame della commissione; se non ritenga opportuno, nell'eventualita' che condivida l'opinione degli interpellanti e di ritenere iniqua la proposta Fischler, di cercare sulla questione il sostegno degli altri paesi mediterranei componenti dell'Unione, produttori anch'essi di vino da tavola; se tale iniziativa dovesse trovare conferma e conseguente applicazione nel settore, quali provvedimenti intenderebbe assumere per creare le condizioni per un necessario allargamento del mercato nazionale e internazionale dei vini d.o.c. italiani. (2-01512)





 
Cronologia
mercoledì 16 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di modificazione al Regolamento (articoli 102 e 154: competenze consultive della Commissione parlamentare per le questioni regionali) (Doc. II, n. 29) e la proposta di modificazione al Regolamento (articoli 12 e 62: prerogative parlamentari concernenti l'autonomia amministrativa e l'immunità della sede della Camera) (Doc. II, n. 31).

martedì 22 dicembre
  • Politica, cultura e società
    Il governo sigla, con 32 organizzazioni sindacali e imprenditoriali, il Patto per lo sviluppo. Vengono previsti sgravi sul costo del lavoro per le imprese (3%) e sconti Irpef per i lavoratori (1-2%), l'attivazione nel 1999 di investimenti per 20 mila miliardi, di cui 1600 destinati alla formazione in tre anni.