Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Premesso che: la rivolta armata degli scafisti di Valona del 23 gennaio 1999, che ha portato al dissequestro dei gommoni adoperati per il trasporto dei clandestini fino alle coste italiane, conferma la situazione di grave illegalita' nella quale si trova uno dei porti piu' importanti dell'Albania, l'incapacita' o l'impossibilita' della polizia albanese di eseguire qualsiasi controllo, il consapevole abbandono del territorio alla criminalita' organizzata; senza il controllo del porto di Valona riesce impossibile tentare di arginare gli scafi quando si trovano in mare, per la presenza a bordo di immigrati; un efficace controllo a terra puo' essere perseguito esclusivamente consentendo, a seguito di accordi in tal senso con l'Albania, l'intervento attivo delle unita' di polizia italiane gia' presenti oltre l'Adriatico, in funzione di supporto delle unita' albanesi e in collaborazione con queste ultime; in base a un reportage pubblicato dal Corriere della Sera del 22 gennaio 1999, che riferisce fonti dell'Unhcr, dalla frontiera del Kossovo in Albania non giunge alcuna massa di profughi: il che fa avanzare l'ipotesi, da verificare con appositi osservatori, che coloro che, arrivando in Italia, si qualificano kossovari, non lo sono effettivamente -: se non ritenga necessario e urgente promuovere e concludere con l'Albania accordi tesi alla collaborazione attiva tra forze di polizia, nonche' a consentire la verifica al confine fra Albania e Kossovo della effettiva consistenza del flusso di profughi provenienti dalla provincia autonoma della Federazione serba. (3-03301)