Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: la stampa mondiale ha dato grande risalto all'incontro, avvenuto in data 26 gennaio 1999, fra il Pontefice Giovanni Paolo II ed il Presidente degli Stati Uniti; in tale occasione, Giovanni Paolo II, ribadendo una posizione gia' pubblicamente assunta, ha chiesto agli Stati Uniti di porre fine alle iniziative di guerra nei confronti dell'Irak; senza entrare nel merito politico della vertenza USA-Irak, il Papa ha inteso ribadire che la guerra non puo' essere considerata una possibile opzione per la risoluzione dei conflitti internazionali di interessi; l'Italia, anche in ossequio ai principi costituzionali che si e' liberamente data, non puo' non aderire a tale accorato invito, tanto piu' quando vi e' il drammatico e sanguinoso coinvolgimento delle popolazioni civile, com'e' avvenuto in occasione del recentissimo bombardamento della citta' di Bassora; la posizione del governo italiano, sul punto, appare incerta, reticente e contraddittoria e necessita di una immediata messa a punto, pur nel quadro delle alleanze di cui siamo parte integrante -: se non ritenga opportuno cogliere l'opportunita' del risalto dato dalla stampa mondiale al colloquio di Saint-Louis fra il Papa ed il Presidente degli Stati Uniti per chiedere formalmente agli alleati americani di interrompere la spirale di guerra che, oltre a non palesarsi comunque risolutiva, aggiunge la tragedia dei bombardamenti alla gia' antica e terribile tragedia delle conseguenze dell'embargo che dura da ormai otto anni. (3-03319)