Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3RI/03951 presentata da LEONI CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990622
Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: sono passati piu' di cinque anni dall'uccisione a Mogadiscio della giornalista Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin; dai lavori della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla cooperazione, da indagini giornalistiche, dall'impegno costante di Giorgio e Luciana Alpi, genitori di Ilaria, sembra emergere che il movente del duplice omicidio sia legato all'attivita' di inchiesta che la giornalista stava svolgendo sulla cooperazione italiana con la Somalia e sulla contiguita' con i traffici illeciti di armi e droga; al processo per l'omicidio dei due giornalisti, in corso a Roma, sono state rese dichiarazioni e testimonianze inquietanti come quelle del signor Giancarlo Marocchino, imprenditore italiano presente in Somalia da diversi anni, che ha dichiarato di conoscere la vera identita' degli assassini di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin (udienza del 9 giugno 1999); lo stesso Giancarlo Marocchino in un'intervista al settimanale Famiglia Cristiana ha dichiarato di essere stato "avvicinato da un agente del Sismi, il quale mi disse di lasciar perdere, di non occuparmi della vicenda perche' sarebbe stata comunque dimenticata"; non e' la prima volta, a proposito del duplice omicidio di Mogadiscio, che appaiono, in un ruolo ancora da chiarire, il Sismi e i suoi dirigenti; nell'udienza del gia' citato processo di Roma del 27 aprile 1999 il generale Enzo Piperni, Capo di Stato Maggiore fino al dicembre 1994, ha dichiarato che tutte le informative in possesso dei Servizi venivano inoltrate alla Presidenza del Consiglio dei ministri ed ha sostenuto che esisteva in Somalia in quegli anni una struttura operativa del Sismi, dotata anche di una sezione dedicata al traffico d'armi, a capo della quale era il colonnello Luca Rajola Pescarini; sembrerebbe esistano informative del Sismi relative ai giorni dell'assassinio della Alpi e di Hrovatin e a quelli successivi (ne hanno dato notizia i settimanali Diario e Famiglia Cristiana); dell'esistenza di queste informative non fu data comunicazione alla Commissione parlamentare di inchiesta e in una di esse, scritta a mano da Alfredo Todisco, agente del Sismi presente a Mogadiscio nei giorni dell'agguato alla Alpi e a Hrovatin, datata 21 marzo 1994, veniva cancellata una frase in cui si sosteneva che Ilaria Alpi aveva avuto minacce di morte; Luca Rajola Pescarini, oggi generale, nell'udienza del 24 maggio 1999 del processo su citato, ha riconosciuto quell'informativa ma non ha saputo dare spiegazioni sulle cancellature -: come mai la struttura operativa del Sismi a Mogadiscio non abbia saputo raccogliere e fornire informazioni utili sulla vicenda, quali siano le valutazioni del Governo sui fatti sopra riportati e quali iniziative intenda assumere per favorire il raggiungimento della verita' su esecutori, moventi e mandanti dell'omicidio di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin. (3-03951)