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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/24731 presentata da MONACO FRANCESCO (I DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19990702

Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: da alcuni mesi si e' conclusa una difficile vertenza dei lavoratori Ansaldo di Legnano finalizzata a scongiurare la chiusura dello stabilimento; con l'obiettivo di mantenere e rilanciare le attivita' Ansaldo ed in particolare le attivita' industriali di Legnano, e' stato siglato un accordo con il ministero dell'industria su tre capitoli importanti: ristrutturazione con tagli pesanti ai livelli occupazionali, ricapitalizzazione per 850 miliardi; reindustrializzazione con l'impegno di contributi pubblici da parte di Governo, regione e provincia; a distanza di pochi mesi da fonti ufficiali Ansaldo e Finmeccanica apprendiamo che, grazie all'intervento di importanti istituti bancari e finanziari liguri, e' stata scongiurata la dichiarazione di fallimento; a fronte di 2500 miliardi di fatturato le perdite accumulate nel 1998 hanno superato i 1000 miliardi; queste difficolta' non sono in alcun modo riconducibili alle responsabilita' dei lavoratori degli stabilimenti di Legnano e di Genova -: quali iniziative intenda assumere per assicurare che i termini dell'accordo del 18 luglio 1998 vengano rispettati e concretizzati; avviare gli interventi di reindustrializzazione dell'area di Legnano; verificare le compatibilita' di spesa degli ingenti investimenti pubblici concessi e le eventuali responsabilita' di spese non riconducibili agli accordi di luglio ne' finalizzate al rilancio dello stabilimento di Legnano ed al mantenimento dei concordati livelli occupazionali. (4-24731)

Fin dal mese di maggio 1998 il ministero dell'Industria ha seguito con attenzione le vicende relative allo stabilimento di Legnano della Soc. Ansaldo Energia, e si e' ripetutamente attivato promuovendo confronti tra le parti interessate alla soluzione dei problemi inerenti detto stabilimento. In tale ambito questa Amministrazione ha avuto parte attiva nel conseguimento di un accordo raggiunto il 18 luglio 1998 sulla base di una proposta del Ministero, che ha definito, tra l'altro, l'assetto produttivo di Ansaldo Energia sui tre siti di Genova, Legnano e Gioia del Colle. Sotto il profilo occupazionale sono state definite procedure concordate di mobilita' del personale in esubero, nonche' altre misure a garanzia del personale occupato nel predetto stabilimento di Legnano. Cio' premesso si precisa che gli accordi sottoscritti al Ministero dell'industria, a valle dei quali l'azionista Finmeccanica sottoscrisse, con proprie risorse, un aumento di capitale pari a 800 miliardi, concernevano missioni e strumenti di gestione degli organici relativi al periodo 1998-2000. Non si tratta quindi evidentemente di contributi governativi, come affermato nell'interrogazione, ma di somme destinate a gestione ordinaria. La suddetta destinazione dei fondi e' stata pienamente rispettata anche dalla successiva gestione operativa. Il piano di organizzazione e' attualmente in fase di piena realizzazione coerentemente con le linee oggetto dell'intesa con le Organizzazioni Sindacali, sia sotto il profilo dell'acquisizione di ordini, nonche' del dimensionamento degli organici. Quanto ai problemi piu' specificatamente riguardanti il personale, si fa presente che i lavoratori che hanno contestato il trasferimento al Consorzio MANITAL, erano stati stabilmente occupati presso tale impresa e ivi svolgevano le attivita' proprie dei servizi generali con retribuzioni perfino superiori a quelle precedentemente percepite in Ansaldo Energia. In ogni caso per quanto riguarda l'utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni connessa all'andamento dei piani produttivi, questa e' inferiore a quanto previsto dall'accordo sindacale. Infatti Ansaldo Energia fruisce delle provvidenze proprie delle aziende che hanno avviato procedure di ristrutturazione e riorganizzazione, in linea con le leggi e le norme in vigore. In relazione al reinserimento in Ansaldo Energia dei lavoratori interessati delle sentenze dei Tribunali di Genova e Milano, l'Azienda ha assunto scrupolosamente decisioni in linea con tali provvedimenti. A tal riguardo si ricorda che i giudizi sono stati favorevoli per 44 ricorrenti e sfavorevoli per 79 ricorrenti. Per quanto concerne poi la posizione assunta dall'azienda verso i dipendenti riammessi, ma non operanti, si precisa che tale situazione e' collegata alla necessita' di rispettare la sentenza dell'organo giudicante, pur nella impossibilita' di reinserirli nell'attivita' precedentemente svolta, a causa dalla cessione nel frattempo intervenuta della suddetta attivita' al Consorzio MANITAL. Inoltre non e' stato possibile affidare loro mansioni alternative. Si precisa anche che a tutt'oggi circa 800 dipendenti di Ansaldo Energia sono sospesi in Cassa Integrazione essendo stata attivata per loro la procedura di mobilita' ai sensi della legge 223 del 1991. Tutto cio' e' ben noto alle Organizzazioni Sindacali essendosi gia' verificati incontri sui citati argomenti nonche' sull'andamento commerciale, produttivo, economico e finanziario dell'azienda. Detto andamento presenta per il 1999 miglioramenti rispetto al risultato dell'esercizio precedente. Infine per quanto riguarda i quesiti relativi all'avvio di indagini conoscitive su problemi di gestione aziendale e dei risultati di esercizio si deve con chiarezza affermare che tale attivazione esula totalmente dalle attribuzioni e dalle competenze di questo Ministero che non puo' svolgere al riguardo alcuna diretta attivita' di controllo o di verifica dei risultati gestionali, rientrando tale materia nella disciplina civilistica. Tuttavia questa Amministrazione potra', come gia' in passato, rendersi disponibile al fine di facilitare eventuali ulteriori azioni concordate per risolvere in via definitiva eventuali questioni rimaste insolute. Il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato: Enrico Letta.



 
Cronologia
giovedì 1° luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge Disposizioni in materia di autonomia e ordinamento degli enti locali, nonche' modifiche alla legge 8 giugno 1990, n. 142 (AC 4493), che sarà approvato dal Senato il 22 luglio (legge n. 265/99 del 3 agosto 1999).

mercoledì 14 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di modificazione degli articoli 5 e 154 del regolamento sull'integrazione dell'Ufficio di Presidenza nel corso della legislatura (Doc. II, n. 39).