Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: in data 23 luglio 1999 e' stato notificata al sindaco di Lazzate (Milano), Cesarino Monti, un decreto di sospensione, con decorrenza immediata, dalla carica di sindaco del comune di Lazzate; tale provvedimento trae origine dalla delibera (n. 78 del 4 marzo 1998) con la quale la giunta comunale di Lazzate ha modificato l'articolo 18 del regolamento comunale per i procedimenti concorsuali, inserendo il requisito della residenza nel comune di Lazzate e nella regione Lombardia e dalle delibere successive che hanno integrato la realizzazione di quei "concorsi padani", che da tempo immemorabile le popolazioni civili e democratiche dei comuni padani attendevano come atto di giustizia e di equilibrio delle immissioni forzose nei ranghi delle burocrazie locali di cittadini provenienti quasi esclusivamente dalle regioni del Sud; la motivazione del decreto appare, ictu oculi, del tutto illegittima e integra ancora una volta la fattispecie dell'atto di imperio, con cui non da ora lo Stato centralista italiano comprime l'autonomia dei comuni padani -: se il Ministro interrogato non intenda immediatamente provvedere alla revoca del decreto prefettizio di destituzione del sindaco del comune di Lazzate. (3-04117)