Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: si apprende dalla stampa (Sette, settimanale del Corriere della Sera, 19 agosto 1999) la notizia del blocco, operato da doganieri austriaci, sulla frontiera italo-austriaca, dell'onorevole Romano Prodi("... andato a trovare il suo amico Kohl ... guidando di persona una vecchia Passat ... suscitando non poco stupore alla frontiera austriaca"); in particolare, nel caso che la notizia sia vera, considerando che: a) in Europa vige il principio di libera circolazione delle persone e delle cose; b) in base a questo principio, i confini interni europei sono divenuti virtuali; c) il citato principio di libera circolazione delle persone e delle cose si estenda anche ai Prodi e alle Passat; d) il transito Prodi-Passat sia avvenuto sul valico del Brennero, dove, per la generalita' delle persone e delle cose, non sono operati controlli di sorta; ne consegue che il blocco alla frontiera di un cittadino europeo, quale e' l'onorevole Prodi, si sarebbe potuto disporre per ragioni di sospetto (ad esempio in ordine alla guida e/o conduzione del veicolo), ovvero per ragioni di "edificazione politica", al fine di appurare e di rendere di dominio pubblico la "normalita' democratica" dell'automobile presidenziale; ci si deve domandare quali siano le ragioni del mimetismo e/o del camaleontismo automobilistico dell'onorevole Prodi: in visita da Blair, con la mitica Ford Mondeo (tipica dell'uomo medio-massa "blairiano"); in visita da Kohl, con la "paleo Passat" (che fa molto Germania dell'Est); in questo caso si deve ritenere che la particolare sensibilita' politico-veicolare cosi' dimostrata dall'onorevole Prodi meriterebbe di essere oggetto di uno "spot" e/o di una campagna stampa governativa di educazione europea; qualora la notizia fosse falsa l'interrogante rinuncerebbe ad una risposta, la notizia illustrandosi da sola -: se la notizia descritta in premessa sia vera o falsa e, nel primo caso, per quale motivo sia stato fermato alla frontiera italo-austriaca l'onorevole Prodi. (4-25598)

Dalla lettura dell'articolo dell'inserto del Corriere della Sera, citato dall'interrogante, non sembra in alcun modo evincersi che il transito attraverso il valico del Brennero dell'On. Prodi, in occasione di un suo viaggio in automobile verso la Germania, abbia dato luogo ad un "blocco" da parte delle autorita' doganali austriache, quanto piuttosto ad una semplice reazione di stupore da parte delle stesse autorita', da attribuirsi presumibilmente alla "normalita' democratica" dell'automobile presidenziale. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Umberto Ranieri.