Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: la direttiva ministeriale, di recente impartita agli uffici periferici dell'amministrazione delle Finanze e riguardante i controlli fiscali sulle scuole private, ha fissato criteri cosi' meticolosi e puntigliosi da rendere questo provvedimento un autentico atto vessatorio nei confronti di questa particolare categoria di attivita' a contenuto prevalentemente educativo e culturale; e' previsto, tra l'altro, infatti che in questa attivita' di controllo possa essere largamente utilizzata anche documentazione extracontabile come: agende, appunti, corrispondenza, brogliacci e che debbono essere vagliate con particolare attenzione le attivita' legate ai servizi secondari offerti dalle scuole private; un'attivita' di indagine cosi' meticolosa non viene generalmente prevista neanche per tutti gli altri tipi di attivita' commerciali; le scuole private rappresentano senz'altro un settore peculiare nell'ambito delle attivita' commerciali in quanto prevale il contenuto culturale ed educativo; questa direttiva ministeriale evidentemente persecutoria allontana nei fatti l'obiettivo della parita' scolastica; se non ritenga assolutamente indispensabile rapportare le modalita' di effettuazione dei controlli fiscali da effettuarsi presso le scuole private a modelli piu' consoni alla peculiarita' di questo settore di attivita' eliminando metodi vessatori e non necessari ad individuare materia imponibile. (4-26140)