Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07201 presentata da GRIGNAFFINI GIOVANNA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 20000119
Al Ministro per i beni e le attivita' culturali. - Per sapere - Premesso che: notizie di stampa, con particolare riferimento alle interviste rilasciate dall'assessore alla cultura del comune di Bologna Marina Deserti nel corso dei mesi scorsi, riferiscono di ritardi nel completamento dei lavori di restauro e ripensamenti circa la destinazione dei beni immobili che figurano nel Protocollo di intesa relativo alle iniziative per Bologna capitale europea della cultura (in particolare l'ex sala borsa, l'area ex manifattura dei tabacchi e gli immobili della chiesa e del convento di Santa Cristina); piu' recenti notizie pubblicate sulle edizioni bolognesi dei quotidiani Il Resto del Carlino e La Repubblica, riferiscono della decisione della giunta comunale di Bologna di procedere alla vendita del convento di Santa Cristina all'universita' degli studi di Bologna; in risposta all'interpellanza sull'oggetto in questione, l'assessore al bilancio del comune di Bologna ha prodotto copia di una comunicazione del segretario generale reggente del comune (P.G.N. 187428 del 16 dicembre 1999) nella quale viene riportato l'orientamento 'di massima favorevole' della giunta di Bologna alla vendita del bene; il protocollo di intesa sottoscritto, in data 2 aprile 1998, dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal ministero per i beni culturali e ambientali, dalla regione Emilia Romagna, dalla provincia di Bologna, dal comune di Bologna, dalla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bologna e dall'universita' degli studi di Bologna, al fine di ampliare l'offerta formativa e qualificare gli interventi e le manifestazioni per Bologna citta' europea della cultura per l'anno 2000, ha individuato due ambiti di intesa e collaborazione tra tutte le parti in causa: uno relativo alle infrastrutture ovvero ai progetti architettonici ritenuti prioritari e alle loro destinazioni culturali, l'altro relativo alle attivita' culturali; nel medesimo Protocollo di intesa e' stato considerato tra gli altri prioritario il recupero architettonico della chiesa e del convento di Santa Cristina, destinati all'utilizzo da parte della biblioteca nazionale delle donne - prestigiosa istituzione in ambito nazionale ed internazionale -, nonche' per le attivita' museali ed espositive degli Istituti storici del risorgimento, della resistenza e della storia contemporanea; in base alla normativa vigente (Testo, unico dei, beni culturali e ambientali approvato dal Consiglio dei Ministri in via definitiva il 22 ottobre 1999, articolo 55, comma 1, lettera a) l'alienazione dei beni culturali appartenenti allo Stato, alle regioni, alle province, ai comuni che non facciano parte del demanio storico artistico, e' soggetta a preventiva autorizzazione del ministero per i beni e le attivita' culturali; il senso del Protocollo di intesa riguarda in modo organico il processo di recupero e destinazione di uso ai servizi culturali per la citta', in un progetto complessivo di promozione della citta' di Bologna a luogo di eccellenza sul piano nazionale ed europeo per quanto attiene l'offerta culturale; il Protocollo risulta sottoscritto da un insieme di soggetti istituzionali costituiti in 'Comitato per Bologna 2000' che diventa dunque il luogo unitario delle decisioni che investono l'insieme delle iniziative connesse a Bologna capitale della cultura -: se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopra riportati e quali siano le sue valutazioni generali circa i medesimi; e quali siano in particolare le valutazioni del Ministro circa i seguenti punti: pertinenza di una decisione unilaterale (in particolare del comune di Bologna) da parte dei soggetti contraenti il Protocollo di intesa; rispondenza delle decisioni che il comune di Bologna ha in animo di intraprendere alla normativa vigente relativa alla alienazione dei beni culturali di proprieta' di enti locali; possibilita' di separare l'intervento di restauro del bene dalla destinazione d'uso sancita dal Protocollo di intesa; progressivo processo di svuotamento del senso, delle finalita' e del progetto generale connesso agli interventi relativi a Bologna capitale europea della cultura e sanciti dal Protocollo di intesa; quali provvedimenti il Ministro intenda assumere: per avere un quadro di certezze in merito alle decisioni dei vari soggetti contraenti il Protocollo di intesa con particolare riferimento al rispetto degli impegni tra essi concordati; per tutelare le prerogative del ministero per i beni e le attivita' culturali circa le materie di sua competenza; per salvaguardare infine lo spirito complessivo degli interventi connessi a Bologna capitale europea della cultura cosi' come sancito nelle premesse al Protocollo di intesa. (5-07201)