Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/28055 presentata da RUSSO PAOLO (FORZA ITALIA) in data 20000127
Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica. - Per sapere - premesso che: sono decorsi circa diciannove anni dall'avvio del programma straordinario di edilizia residenziale per la citta' di Napoli disposto col titolo VIII della legge 14 maggio 1981 n. 219; il programma predetto, oltre alle residenze, finanzio' numerose infrastrutture, anche gia' previste da altri programmi di investimento pubblico, tanto al fine di attrezzare, con le rapide procedure del titolo VIII, l'area metropolitana di Napoli al nuovo assetto urbanistico derivante dalle nuove opere, edilizie quanto per superare le pregresse carenze; nelle originarie previsioni il programma avrebbe dovuto concludere la propria fase straordinaria il 31 dicembre 1982, dopodiche' il CIPE avrebbe dovuto ultimare le operazioni in corso a quella data; solo nel 1994 fu emanato il primo provvedimento diretto alla chiusura della vicenda (decreto del Ministro del bilancio e della programmazione economica 4 novembre 1994 pubblicato in G.U. n. 305 del 31 dicembre 1994), recepito poi dal decreto legislativo del 23 giugno 1995 n. 244 conventito dalla legge 8 agosto 1995 n. 341; le modalita' previste dai detti provvedimenti per la chiusura del programma di cui al titolo VIII della legge n. 219 del 1981 si sono rivelate per la gran parte inattuabili e, ove attuate, illegittime tanto da far scaturire un ingente contenzioso con gli Enti destinatari delle opere; a seguito di cio' il Governo diede corso, fra il 1996 ed il 1999, ad un triennio di decretazioni d'urgenza, mai convertite, meramente rafforzative delle posizioni, gia' riconosciute illegittime, espresse dal decreto legislativo n. 244 del 1995; solo con l'articolo 42 della legge 17 maggio 1999 n. 144 sono stati individuati i principi e le direttive necessarie e pervenire alla chiusura del programma di cui al titolo VIII legge n. 219 del 1981, affidando al Governo il compito di apprestarne l'attuazione tramite legislazione delegata, che e' stata emanata il 20 settembre 1999, col n. 354, e pubblicata il 15 ottobre 1999; sin dal 7 agosto 1997 il Governo ha nominato un Commissario Straordinario che, con la normativa ultima riferita, e' dotato degli indirizzi, della struttura e dei mezzi finanziari necessari a pervenire alla definitiva chiusura del programma piu' volte citato; il 17 febbraio prossimo venturo viene a scadere il termine fissato dall'ultimo decreto di proroga dei poteri al detto Commissario Straordinario e, in ogni caso, gia' oggi sono decorsi oltre tre mesi dalla approvazione del decreto legislativo n. 354 del 1999; se e in che misura il Commissario Straordinario sia pervenuto al trasferimento delle opere che, realizzate ai sensi del titolo VIII, non erano state ancora ricevute dagli Enti subentranti alla data di entrata in vigore dell'articolo 42 della legge n. 144 del 1999; se e in che misura il Commissario Straordinario sia pervenuto alla definizione del contenzioso con i Concessionari degli interventi di cui al programma previsto dal titolo VIII della legge n. 219 del 1981; se il Presidente del Consiglio abbia proceduto alla nomina del gruppo di supporto tecnico-giuridico previsto dal comma 4 dell'articolo 42 legge n. 144 del 1999; se il Governo abbia tempestivamente provveduto a fissare nuovi termini per i poteri del Commissario Straordinario, scadenti il 17 febbraio 2000, in modo da non creare soluzione di continuita' nell'operato dell'organo straordinario, stante l'urgenza e perentorieta' dell'esigenza di portare a compimento il programma di cui al titolo VIII della legge 14 maggio 1981, n. 219. (4-28055)
Si risponde all'interrogazione indicata, concernente il programma straordinario di edilizia residenziale per la citta' di Napoli, disposto con il titolo VIII della legge 14 maggio 1981, n. 219. Al riguardo, sentito il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle attivita' del Titolo VIII della legge 14 maggio 1981, n. 219, si fa presente che, in esecuzione dell'articolo 42 della legge n. 144 del 1999 e del decreto di attuazione n. 354 del 1999, e' stato avviato il trasferimento delle opere realizzate ai sensi della citata legge n. 219 del 1981. L'iter procedurale adottato, concordato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha consentito di trasferire, ad oggi, la titolarita' degli alloggi realizzati al patrimonio disponibile dei Comuni di Massa di Somma (dal 26/11/99), di San Vitaliano (dal 29/01/2000), di Melito (dal 2/03/2000) e di Pomigliano d'Arco. I sindaci interessati hanno sottoscritto i relativi processi verbali - integrati anche da intese con i concessionari - con la provvisoria previsione, in attesa della predisposizione del piano di cui all'articolo 42, comma 3, della legge n. 144 del 1999, della conferma della dotazione finanziaria gia' erogata nel 1996, rispettivamente ai comuni ed all'I.A.C.P., e non utilizzata, per effetto dell'annullamento in via giurisdizionale dei provvedimenti di trasferimento degli alloggi ed, in molti casi, delle urbanizzazioni relative. Le procedure per il trasferimento delle opere ai Comuni di Brusciano, Castello di Cisterna, Quarto, Afragola e Pozzuoli sono state avviate, malgrado le difficolta' incontrate, che richiedono, per essere superate, incontri, sopralluoghi e riunioni con gli amministratori locali. Per quanto attiene alla possibilita' di transigere il pesante contenzioso esistente, si fa presente che le difficolta' verificatesi per la costituzione del Gruppo di Supporto tecnico-giuridico, di cui all'articolo 42, comma 4, della legge n. 144 del 1991, hanno inciso rendendo difficile la fattibilita' delle transazioni stesse. In particolare, il Consorzio Cooperative Costruzioni non ha accettato la proposta formulatagli di pagamento di un acconto, preliminare all'avvio di un compromesso sul contenzioso esistente. Infatti, disponendo di un lodo esecutivo, il Consorzio ha preferito agire coattivamente per la riscossione del credito vantato nei confronti della P.C.M.. Anche l'ipotesi transattiva, avviata con il consorzio CO.NA.CO., non ha dato per ora risultato, in quanto l'offerta di chiudere la vertenza con il riconoscimento di percentuali che variano dal 70 per cento al 50 per cento degli importi riportati in condanna per vari lodi non e' stata finora accettata. Una controfferta del Consorzio e', comunque, all'esame del Gruppo. Per il contenzioso con il consorzio ED.IN.CA., il Gruppo di supporto ha, poi, ritenuto inopportuno stipulare transazioni in attesa dell'emanazione del lodo relativo all'unico arbitrato pendente. Circa il contenzioso intercorrente tra il consorzio CO.GE.RI. e l'ANAS, per il quale l'Azienda reclama l'intervento finanziario dello Stato, e' stato espresso l'avviso che, per le controversie intentate e conclusesi nei confronti di enti oggettivamente subentrati nella titolarita' delle opere e nelle quali la P.C.M. e' rimasta estranea, gli oneri, anche se abbiano titolo in atti e fatti anteriori al trasferimento, non debbono essere accollati allo Stato, ai sensi dell'articolo 42, comma 3, della citata legge n. 144 del 1999 e del relativo d.lgs. n. 354 del 1999. In merito al contenzioso con il consorzio NOVOCEN, per interventi nel comune di Napoli, il Gruppo ha formulato ipotesi di transazione, limitatamente a due lodi non ancora passati in giudicato. Sono state sottoposte all'esame del Gruppo anche le controversie con le A.T.I., dove risulta mandataria la Societa' Italiana Condotte d'Acqua, aventi ad oggetto due lodi arbitrali (per le aree interne ed esterne) e si attende di conoscere la risposta del concessionario alle offerte formulate. Esito favorevole sembra possa raggiungere il procedimento transattivo con il consorzio La Meridionale, al quale e' interessato anche il Comune di Napoli. Per il contenzioso con il Consorzio CO.RE.CA., il Gruppo, condividendo l'opinione espressa dall'Avvocatura Distrettuale di Napoli, ha formulato proposta transattiva per tre dei lodi esistenti ed ora si attendono le determinazioni della controparte. Sono, tuttora all'esame del Gruppo di supporto le richieste di transazione riguardanti i concessionari NOVOCEN, CR8, EDIFAR, Napoli 10 IMAFID e CO.GE.RI. Per quanto concerne, infine, la proroga della nomina del Commissario straordinario, si soggiunge che, con decreto del Presidente della Repubblica 3 febbraio 2000, il Dott. Carlo Schilardi e' stato confermato nell'incarico per un anno a decorrere dal 16 febbraio 2000. Il Ministro del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica: Vincenzo Visco.