Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07268 presentata da BOGHETTA UGO (MISTO) in data 20000127

Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che: il contratto pluriennale di manutenzione dei beni strumentali di assistenza al volo non e' stato ancora perfezionato per una serie di problematiche tra le quali emergono serie contestazioni sulla congruita' economica del prezzo di offerta Vitrociset che ammonterebbe intorno al non indifferente importo di 160 miliardi di lire all'anno; l'offerta economica della Vitrociset riguarda il servizio di manutenzione globale degli impianti di assistenza al volo dell'Enav con la relativa gestione logistica, redatta sulla base di capitolati tecnici predisposti, come di consueto, dallo stesso personale dell'Ente; tale offerta pervenuta all'Enav da circa due anni era stata probabilmente conservata in qualche cassetto di scrivania della Direzione dell'Enav in attesa di tempi propizi per la firma del contratto pluriennale; a seguito delle contestazioni elevate nei primi mesi del 1999 in un rapporto dell'ispettorato Generale di Finanza del Ministro del Tesoro, sulla eccessiva onerosita' dello stipulando contratto con Vitrociset il Presidente dell'Enav in occasione della audizione dell'ottobre scorso presso la Commissione Trasporti della Camera ricorre ai ripari e annuncia con ineffabile tempestivita' l'istituzione di una commissione di congruita' per verificare entro sessanta giorni l'adeguatezza del prezzo richiesto dalla Vitrociset due anni prima; il 13 ottobre il C.d.A. delibera, infatti, l'affidamento dell'esame di congruita' di offerta ad una commissione, sulla cui composizione non risulta chiaro per quale condivisibile motivo sia formata da un solo dipendente Enav e da quattro membri esterni a titolo oneroso come se l'Ente non disponesse di personale qualificato nel settore; la valutazione del prezzo del contratto di manutenzione contestata ad Enav, come detto, sarebbe, di 160 miliardi di lire all'anno, mentre da risultati di congruita' economica ottenuti da altri, il valore di commessa che ne scaturisce e' significativamente inferiore, fino a ridursi, ad avviso del Ministero del Tesoro a soli 35 miliardi; la partecipazione dei quattro membri all'esame di congruita' economica comportera' per l'Enav il non indifferente esborso deliberato dal proprio C.d.A., di 210 milioni di lire a carico del bilancio dell'Ente; mentre per quanto riguarda le competenze professionali possedute sicuramente almeno dal personale Enav che aveva predisposto i capitolati tecnico-amministrativi della fornitura in questione, non giustificano senza qualche altra ragione, ne' il ricorso professionale esterno ne' tale diseconomia; la composizione di questa Commissione desta, d'altra parte, non poche perplessita' anche per la scelta dell'unico membro interno tra il numeroso personale dipendente addetto ai lavori, ricaduta invece, proprio sull'alta e diversa funzione del Direttore della Segreteria del C.d.A. alle dirette dipendenze dello stesso Consiglio che lo ha incaricato; Direttore che tra l'altro e' posto nel medesimo conflitto di interessi in cui si trova colui che potrebbe screditare con il proprio giudizio il suo diretto ed unico superiore, ovvero il C.d.A. al quale viene contestato l'eccessivo prezzo di contratto; parimenti per gli altri quattro membri esterni nominati dall'C.d.A. dell'Enav, si ritiene che sussista una astratta propensione degli stessi a non contraddire la tesi del committente che aveva sostanzialmente avallato l'offerta della Vitrociset e che non ha certo ora interesse, dopo le accennate contestazioni alle quali ha fatto ampio eco anche la stampa, ad essere smentito dai risultati della commissione per la quale ha deliberato il pagamento di 210 milioni di lire; e' difficile comprendere con quale prospettiva di risultato si possa ritenere che i membri esterni, alcuni dei quali (se non tutti) poco o niente hanno a che fare professionalmente con la contabilita' industriale necessaria per l'analisi di fornitura, possano oltretutto individuare le attivita' di manutenzione ridondanti o che sono ripetitive, ovvero, svolte dal medesimo personale Vitrociset gia' computato in altre attivita' manutentive, ecc., quando gli stessi non conoscono la realta' dei siti nazionali di assistenza al volo; ugualmente non si evince con quale criterio detta commissione potrebbe valutare anche il mancato apporto all'economia di contratto, dei sistemi di telecontrollo, telediagnosi e telecomando che gli impianti di assistenza al volo possiedono (in particolare quelli posizionati nei luoghi di altura) ma che 'non debbono funzionare' per giustificare contrattualmente presenze manutentive formali quanto inutili, allorquando da localita' centrali e' possibile senza dispendio di risorse di personale, non solo accentrare i comandi e monitorizzare gli impianti automatici di assistenza al volo ma quando necessario, intervenire con la manutenzione a distanza sugli stessi; allo stato delle cose poco verosimilmente potra' essere attendibile il giudizio di congruita' dell'offerta allorquando fosse lo stesso C.d.A. ad affermarne la veridicita' attraverso una propria commissione; cosa questa ben risaputa anche in sede di contenzioso quando di fronte alla tesi delle parti, il giudice affida la valutazione al CTU -: se non ritengono irregolare, oltre al temerario, sostituire la verifica della congruita' economica dell'offerta, riservata (come si dovrebbe nel caso di specie) ad un arbitrato al di sopra delle parti, con il giudizio di questa nuova commissione Enav composta con i criteri visti prima, dalla quale far dipendere praticamente un contratto quinquennale di circa 800 miliardi di lire dei quali, oltretutto, si sospetta l'esportazione di gran parte di questi, in dispregio degli stessi lavoratori Vitrociset che pagano le tasse, nei paradisi fiscali delle Antille Olandesi; se non credono che su questo ultimo punto, piu' che ipotizzato anche da recenti interrogazioni parlamentari delle quali si attende ancora la risposta del Governo, sia necessario prima di intraprendere altre decisioni vincolanti nei confronti della societa', dare innanzi tutto una spiegazione credibile e responsabile che renda conto ai cittadini tutti, della realta' dei fatti; se non ritengono necessario, nel rispetto di tutte le forze lavorative del nostro paese alle quali vengono richiesti dal Governo continui sacrifici contributivi poi maldestramente utilizzati come per le generose prodigalita' nei confronti della societa' Vitrociset, considerare con responsabile attenzione la posizione di rendita di capitale, assunta dalla menzionata societa'; stanti anche gli oltre 1.300 miliardi di lire di solo valore nominale erogati in questi anni a seguito del contratto, di fatto ancora in corso, stipulato tra Vitrociset ed Assistenza al Volo di via Salaria, per la manutenzione dei propri impianti affidati in sostanziale regime di monopolio alla medesima Vitrociset, (oltre ad un centinaio di miliardi di lire per altre forniture, quasi tutte a trattativa privata) a cui si aggiungerebbero ora gli ulteriori 800 miliardi di cui sopra. (5-07268)

 
Cronologia
mercoledì 19 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Muore ad Hammamet, in Tunisia, l'ex leader del Psi, Bettino Craxi, già Presidente del Consiglio dei ministri.

giovedì 3 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge Disposizioni per la parita' di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica (AC 6483), che sarà approvato dal Senato il 18 febbraio (Legge 22 febbraio 2000, n. 28 - par condicio).