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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/28088 presentata da ALBERTINI GIUSEPPE (MISTO) in data 20000127

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il dottor Alfredo Gennari, il dottor Enzo Musi e il dottor Alessandro Rocco hanno presentato ricorso al Tar di Parma avverso il verbale delle operazioni dell'Ufficio elettorale centrale per l'elezione diretta del presidente della provincia di Reggio Emilia datato il 2 luglio 1999, dell'atto di proclamazione degli eletti datato il 2 luglio 1999, del verbale di integrazione e rettifica allegato al verbale datato 6 luglio 1999 dell'Ufficio elettorale centrale costituito per le elezioni del consiglio provinciale di Reggio Emilia, della comunicazione datata 9 luglio 1999 con la quale il Presidente del tribunale comunicava i nominativi degli eletti al consiglio provinciale ed infine, del verbale delle operazioni dell'ufficio elettorale centrale per l'elezione diretta del presidente della provincia di Reggio Emilia, datato 13 luglio 1999, dell'atto di proclamazione degli eletti datato 13 luglio 1999; il dottor Gennari era il candidato della lista Socialisti Democratici Italiani eletto in Consiglio, il dottor Musi segretario del medesimo partito e il dottor Rocco era stato il presentatore della lista per le elezioni provinciali della stessa lista; il giorno 13 giugno 1999 si sono svolte le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale; il 14 giugno vennero iniziate, in ogni sezione elettorale, le operazioni di spoglio delle schede. Alla sera, terminate le operazioni e consegnati i verbali delle singole sezioni, il computer della prefettura, che all'uopo era collegato con i singoli elaboratori dei dati del comune capoluogo e della provincia di Reggio Emilia, stilarono una prima graduatoria che venne ufficializzata sul sito Internet dei tre enti. Da esso risultava che la lista dei Socialisti Democratici Italiani aveva ricevuto complessivamente 7556 voti; dopo alcune settimane di attesa, e precisamente il 2 luglio 1999, l'Ufficio elettorale centrale presso il tribunale di Reggio Emilia, formato dal Presidente del Tribunale stesso, da quattro giudici e con l'assistenza del cancelliere del tribunale, ufficio delegato a sovrintendere alle operazioni di voto per l'elezione diretta del presidente della provincia di Reggio Emilia, licenzio' un proprio verbale che fu poi pubblicato assieme alla proclamazione degli eletti solo il successivo cinque luglio. Dalla lettura di esso risulta che la composizione del consiglio provinciale sarebbe la seguente: per la maggioranza: Presidente Roberto Ruini, 18 consiglieri ai Ds, 3 ai Democratici di Prodi, 2 al PPI, 1 ai Comunisti Italiani, 1 ai SDI; per la minoranza: Candidato Presidente non eletto (per il raggruppamento FI, AN, CCD) Liborio Cataliotti; 5 consiglieri a FI, 2 a AN; candidato Presidente non eletto (per rifondazione Comunista) Maurizio Camellini, eletto quale unico consigliere; dalla lettura di detto verbale si evince che i voti validamente espressi sarebbero stati complessivamente 264.539, un numero palesemente molto basso: i voti validi espressi dal corpo elettorale erano in effetti ben piu' numerosi (282.280) e tale cifra elettorale non poteva essere comunque comparata con quella divulgata nei giorni successivi alle elezioni dalla prefettura e dalla amministrazione provinciale, le quali, come si sa avevano desunto i dati dai medesimi verbali, compilati dai presidenti di sezione elettorale, che poi avevano controllato i componenti la Commissione elettorale centrale; in particolare, gravi ed immotivate anomalie rispetto ai dati inerenti i candidati alla carica di presidente della amministrazione della provincia si evincevano, rispetto ai trenta collegi provinciali, per quasi tutti i collegi del comune di Reggio Emilia (complessivamente nove, dai n. 18 al 26, con la eccezione del collegio 19), per uno dei due di Coreggio (il n. 10), per quello di Campegine/Castenovo Sotto (il n. 7) oltre altre piccole differenze per altri. Gravi differenze ed in molti dei collegi provinciali erano poi quelle inerenti i voti dei candidati nei singoli collegi; rimanendo ai soli risultati della lista SDI vorremmo evidenziare i molti voti di differenza negativa che risulterebbero nei seguenti collegi: a) 12 Guastalla: voti Prefettura 455, voti Tribunale 442; b) 13 Montocchio: voti Prefettura 386, voti Tribunale 349; c) 15 Poviglio: voti Prefettura 165, voti Tribunale 155; d) 18 Reggio I: voti Prefettura 84, voti Tribunale 58; e) 20 Reggio III: voti Prefettura 149, voti Tribunale 119; f) 21 Reggio IV: voti Prefettura 176, voti Tribunale 122; g) 22 Reggio V: voti Prefettura 203, voti Tribunale 98; h) 23 Reggio VI: voti Prefettura 148, voti Tribunale 133; i) 24 Reggio VII: voti Prefettura 179, voti Tribunale 179; l) 25 Reggio VIII: voti Prefettura 209, voti Tribunale 137; m) 26 Reggio IX: voti Prefettura 141, voti Tribunale 108; n) 27 Rudiera: voti Prefettura 123, voti Tribunale 116; con una differenza di ben 418 voti non conferiti alla lista SDI dal computo eseguito dal Tribunale; oltre a cio' vi sarebbero anche altre differenze: secondo conti fatti dai rappresentanti locali di lista, eseguiti comune per comune, le differenze sarebbero anche altre, pure rispetto al dato conferito dalla prefettura; dopo alcuni giorni (il 6 luglio) l'Ufficio elettorale centrale emise poi una integrazione al primo verbale dalla quale si evinceva che c'erano stati errori nella assegnazione dei voti fra alcuni candidati, anche se assai difficile era la esegesi del contenuto del medesimo comunicato: da quanto se ne deduce 8, e ci pare l'unica lettura possibile; nella lettura della sezione elettorale 130 riguardante il collegio provinciale 19, l'Ufficio elettorale si e' accorto di un errore nell'assegnazione dei voti fra diversi candidati, per cui al candidato Bargiacchi (DS) andrebbero 300 voti in piu' e alla candidata Moncigoli (Com. It.) 300 in meno. In tale occasione l'Ufficio elettorale comunico' altresi' che i candidati risultati eletti sarebbero stati 13 per la lista DS e non 14 come da prima assegnazione e che uno, al posto di zero, sarebbe andato allo SDI; il verbale dell'Ufficio centrale elettorale era effettivamente colmo di cancellazioni, riscritture e abrasioni; il tribunale amministrativo regionale per l'Emilia Romagna, sezione di Parma, rilevata la sussistenza del motivo del ricorso ha disposto la rinnovazione delle operazioni dell'Ufficio centrale elettorale delegando il Prefetto quale commissario ad acta; durante le operazioni di rinnovazione eseguite presso la prefettura di Reggio Emilia si sono riscontrati tantissimi errori, tali da stravolgere nuovamente i risultati gia' proclamati; questione ancora piu' grave, nei due terzi dei verbali delle singole sezioni elettorali sono state riscontrate cancellazioni dei dati, correzioni degli stessi e riscritture eseguite con biro e matite diverse da quelle utilizzate dai membri della sezione elettorale, ovvero eseguite tutte con medesima calligrafia, anch'essa assolutamente diversa da quella di ognuno dei singoli membri delle singole sezioni elettorali; tale calligrafia risulta la stessa in ogni correzione; nei verbali di alcune sezioni (sezione 40 e sezione 93 del comune di Reggio Emilia, sezione 2 del comune di Romiseto, sezione del comune di Ligonchio) i dati relativi ai candidati al consiglio non sono mai stati scritti dai membri delle singole sezioni, bensi' da altra persona che li ha riportati a matita; la calligrafia di chi ha riportato i voti dei singoli candidati nei verbali delle sezioni appare medesima e comunque diversa (o non potrebbe essere altrimenti) da quella dei membri della sezione elettorale; tale modo di operare appare illecito ed illegittimo giacche' altra persona rispetto ai membri del collegio elettorale di sezione avrebbe compilato i verbali (e comunque spesso li avrebbe corretti e cancellati) modificando i risultati elettorali in maniera palese -: ad avviso dell'interrogante, la scrittura o la correzione dei verbali stessi avvenuta in un secondo momento potrebbe rendere necessario un nuovo scrutinio delle schede delle singole sezioni elettorali i cui verbali sono stati modificati, abrasi o palesemente riscritti -: se la condotta di modificazione dei verbali delle singole sezioni elettorali da parte di persona che non apparteneva al collegio stesso appaia corretta; se non si ritiene di dover intervenire, con atti di indagine amministrativa nella vicenda; quali iniziative intenda intraprendere al fine dell'adozione di provvedimenti che impediscano il verificarsi di situazioni analoghe a quella riportata. (4-28088)

 
Cronologia
mercoledì 19 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Muore ad Hammamet, in Tunisia, l'ex leader del Psi, Bettino Craxi, già Presidente del Consiglio dei ministri.

giovedì 3 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge Disposizioni per la parita' di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica (AC 6483), che sarà approvato dal Senato il 18 febbraio (Legge 22 febbraio 2000, n. 28 - par condicio).