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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/28243 presentata da BOGHETTA UGO (MISTO) in data 20000204

Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: esiste una graduatoria di precari prevista dal decreto-legge n. 510 del 1996; nei primi mesi del 1998 la dirigenza delle Poste SpA con circolare firmata dal direttore generale dell'epoca indicava chiaramente l'assunzione da questa graduatoria di precari al posto del personale dell'Ente poste comandato (trasferito), prima della trasformazione in SpA, presso altre amministrazioni dello Stato; con accordi sindacali e Poste SpA si erano definiti sei mesi di contratti a termine prima della trasformazione prevista alla scadenza ottobre 1998; in tale data la trasformazione di ruolo non si era ancora realizzata e con un nuovo accordo si instaurava un nuovo contratto a termine di circa un anno e mezzo scadente a febbraio 2000; a tutt'oggi, ufficiosamente, si profilerebbe per i precari (circa 200 nel Lazio, circa 1600 in tutt'Italia), un'ulteriore proroga di un altro anno senza nessuna garanzia di conferma del contratto a tempo indeterminato alla scadenza. Il tutto sembrerebbe motivato dalla non definitivita' della presa in carico in modo stabile presso le amministrazioni dello Stato del personale delle Poste li' comandato; il personale delle Poste comandato da ormai due anni dovrebbe gia' essere in carico presso le amministrazioni statali -: se attualmente esista o no il passaggio di ruolo nelle Poste SpA di questa categoria di precari, e se in realta', queste continue proroghe di contratti a termine non siano solo un tergiversare per utilizzare personale senza l'onere dell'assunzione a tempo indeterminato. (4-28243)

Al riguardo, si ritiene opportuno premettere che, a seguito della trasformazione dell'ente Poste Italiane in societa' per azioni, il Governo non ha il potere di sindacarne l'operato per la parte riguardante la gestione aziendale che, com'e' noto, rientra nella competenza propria degli organi statutari della societa'. Cio' premesso, si fa presente che la societa' Poste Italiane - interessata in merito a quanto rappresentato dall'interrogante - nel confermare, in via preliminare, l'impegno, in atto, per conseguire adeguati livelli di efficienza e affidabilita' comparabili a quelli degli altri Paesi dell'Unione Europea, ha fatto presente che, con il piano di impresa 1998-2002 si propone di fronteggiare lo stato di crisi attuale, al fine di conseguire gli obiettivi di qualita' dei servizi, il risanamento economico-finanziario e il rilancio della societa', nonche' di conseguire in tutti i punti della rete un livello di prestazioni adeguato, con un supporto di addetti che per numero e per attivita', rispondano alle effettive esigenze della clientela. Tra le numerose iniziative gia' assunte rientrano: la razionalizzazione dell'applicazione delle risorse umane, con un'allocazione nei settori ed aree cruciali, attuata attraverso un'attenta analisi delle diverse realta' territoriali, abbandonando completamente la concezione degli organici predefiniti, l'assorbimento del precariato stabile e il rallentamento del turn-over. Il completo riassetto comporta, di conseguenza, un riposizionamento di un notevole numero di unita' lavorative nei diversi comparti di attivita' e sul territorio, utilizzando anche lo strumento della mobilita', tenendo conto delle complessive esigenze di equilibrata gestione e, ove possibile, delle esigenze del personale interessato. In tale contesto, si collocano le assunzioni di personale, con contratto a tempo determinato, resesi necessarie per conseguire, nei tempi stabiliti dal piano di impresa, gli obiettivi di risanamento e rilancio delle attivita' della societa' in vista del raggiungimento di standards di qualita' di livello europeo, nei servizi postali e finanziari, oltre che per far fronte alle esigenze nascenti dalla ristrutturazione degli assetti occupazionali in corso. Circa la mancata trasformazione di detti contratti in definitivi, la societa' ha fatto presente che ha gia' provveduto ad assumere con contratto a tempo indeterminato, circa 3.200 unita' da destinare all'area operativa, sulla base di un piano di assunzione concordato con le organizzazioni sindacali. È stato riconosciuto, in tale circostanza, il diritto di precedenza a quei lavoratori che avevano gia' prestato servizio con contratto a termine. Il Ministro delle comunicazioni: Salvatore Cardinale.



 
Cronologia
giovedì 3 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge Disposizioni per la parita' di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica (AC 6483), che sarà approvato dal Senato il 18 febbraio (Legge 22 febbraio 2000, n. 28 - par condicio).

martedì 22 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città (AC 259-B), approvata dal Senato il 25 gennaio 2000 (legge 8 marzo 2000, n. 53).