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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07360 presentata da DE CESARIS WALTER (MISTO) in data 20000215

Ai Ministri del lavoro e della previdenza sociale e delle finanze. - Per sapere - premesso che: sono in atto le procedure di dismissione del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali pubblici; come e' noto, il decreto legislativo n. 104 del 1996, stabilisce il diritto di prelazione da parte dei conduttori, prevedendo, altresi', alcune norme di salvaguardia, nel caso di mancato esercizio della prelazione, in caso di inquilini ultrasessantacinquenni o in situazioni di disagio economico e familiare; forme agevolative per l'acquisto (in merito alla determinazione del prezzo, alla erogazione di mutui, all'anticipo richiesto) sono concesse ai conduttori acquirenti; in ottemperanza a quanto stabilito dalla circolare del Ministro Salvi del 26 agosto 1999, gli enti previdenziali pubblici hanno provveduto ad inviare una prima comunicazione agli inquilini per verificare la propensione all'acquisto degli alloggi locati; sono state riscontrate, gia' in questa fase di primo avvio del processo di dismissione, numerose incongruenze nel comportamento degli enti previdenziali pubblici; l'organizzazione sindacale ASIA-RDB ha notificato un atto di diffida, sia agli organi competenti degli enti previdenziali sia a quelli dell'Osservatorio, rilevando in particolare: a) che la formulazione delle lettere di intenti finora inviate e' tale da ingenerare dubbi interpretativi e gravi incertezze nei conduttori; b) le lettere suddette sono tali da ingenerare l'equivoco che, invece di trattarsi di lettera di intenti, si tratti in realta' della proposta definitiva d'acquisto che, sulla base di quanto previsto dalla circolare Salvi, deve essere successivamente inviata gli inquilini; sono segnalati comportamenti diso-mogenei da parte degli enti previdenziali in quanto alcuni hanno provveduto alla determinazione del prezzo indicativo dell'alloggio e dello stabile attraverso le commissioni interne di congruita', altri attraverso professionisti esterni; alcuni enti previdenziali sono ricorsi alla valutazione di professionisti dell'UTE e, ambiguamente scrivendo nelle lettere che la valutazione era dell'UTE in quanto tale, hanno ingenerato il dubbio agli inquilini che il prezzo proposto non potesse essere impugnabile, essendo non possibile, evidentemente, proporre ricorso all'UTE, come prevede la legge, essendo quello l'organismo che avrebbe gia' eseguito la valutazione eventualmente giudicata incongrua; i prezzi determinati sono stati giudicati dagli inquilini, in numerosi casi, rispetto ai valori reali di mercato, che, come e' noto, sono il riferimento per la determinazione definitiva del prezzo; non risulta che siano state fatte, come necessario, prima di determinare il prezzo definitivo, perizie puntuali presso i singoli stabili e le singole unita' abitative; anche nell'individuazione degli istituti bancari per stipulare i mutui agevolati previsti dalla legge, risulta che gli enti previdenziali si muovano in modo non unitario, determinando ulteriore confusione e sconcerto; quali iniziative intenda assumere: a) affinche' gli enti previdenziali siano richiamati al rigoroso rispetto delle procedure previste dal decreto legislativo n. 104 del 1996, nonche' di quelle previste dalla circolare del Ministro Salvi del 2 settembre 1999; b) per garantire il pieno diritto degli inquilini ad avere prezzi effettuati dopo un'effettiva perizia dello stabile e della unita' abitativa condotta in locazione, assumendo tutte le valutazioni in merito alle condizioni reali degli alloggi e della necessita' di interventi di manutenzione straordinaria, atteso che gli enti sono enormemente carenti su tale aspetto; c) non venga surrettiziamente impedito il diritto dei conduttori a ricorrere all'UTE in caso di difforme valutazione dei prezzi proposti; d) venga garantito, con procedure trasparenti e omogenee, il diritto ai mutui agevolati, cosi' come previsto dal decreto legislativo n. 104 del 1996; e) siano tempestivamente rinnovati tutti i contratti scaduti, sulla base di quanto previsto dalla circolare del ministro del lavoro, nonche' dagli accordi intercorsi con le organizzazioni sindacali degli inquilini; f) sia verificato il puntuale rispetto di tutti i diritti stabiliti a favore dei conduttori, sia nel caso di esercizio del diritto di prelazione sia in caso di non esercizio del medesimo -: se non ritenga utile che l'Osservatorio per gli enti previdenziali sia dotato di strumenti e potere reale per ricondurre ad omogeneita' gli atti dei vari enti previdenziali; se non ritenga opportuno, infine, creare un ufficio apposito per la corretta informazione, la trasparenza dell'operazione di dismissione e per la raccolta e la valutazione delle contestazioni e le denunce degli inquilini. (5-07360)

 
Cronologia
giovedì 3 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge Disposizioni per la parita' di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica (AC 6483), che sarà approvato dal Senato il 18 febbraio (Legge 22 febbraio 2000, n. 28 - par condicio).

martedì 22 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città (AC 259-B), approvata dal Senato il 25 gennaio 2000 (legge 8 marzo 2000, n. 53).