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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07400 presentata da CONTENTO MANLIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000218

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: risulta all'interrogante che sarebbe di imminente adozione un provvedimento diretto a modificare l'attuale dislocazione, presso le stazioni ferroviarie, dei relativi posti di polizia ferroviaria; piu' in particolare, la ventilata razionalizzazione prevederebbe la soppressione di tutti i posti di polizia ferroviaria attualmente in funzione presso le stazioni ferroviarie ubicate nelle citta' sede di questura con il conseguente trasferimento del personale presso stazioni ferroviarie minori; l'iniziativa, se confermata, rappresenterebbe una scelta inopportuna in quanto destinata a diminuire il livello di sicurezza assicurato dalla presenza delle forze di polizia in luoghi ove quest'ultima rappresenta certamente un presidio a tutela dei cittadini e della loro circolazione; come se non bastasse, il provvedimento risulterebbe altresi' inopportuno dal momento che il trasferimento del personale nelle stazioni dei centri minori rischierebbe di dimostrarsi del tutto inidoneo a conciliare le esigenze di un pronto intervento con quelle di un efficiente servizio di trasporto in caso di treni a lunga percorrenza che, in quanto tali, non fermano presso i centri minori; ancora piu' grave si rivelerebbe l'iniziativa in ordine alla costante azione di prevenzione svolta dalla polizia ferroviaria nei confronti del fenomeno dell'immigrazione clandestina che annovera diversi successi soprattutto in zone prossime al confine, come il Friuli-Venezia Giulia, dove si registrano spesso ingressi in violazione della normativa vigente accertati proprio da questo personale; tra l'altro, una delle numerosissime stazioni interessate dal ventilato processo di riorganizzazione, e' quella della citta' di Pordenone che come tutte le altre poste nel territorio regionale contribuiscono ad un'efficace attivita' di prevenzione; da ultimo, non si comprende come conciliare l'iniziativa ricordata con le assicurazioni fornite spesso dal ministero dei trasporti circa la necessita' di rafforzare le misure di sicurezza relative ad alcuni treni ad alta velocita' sui quali si sono verificati, negli ultimi anni e proprio in citta' sedi di questura, numerosi furti a danno dei viaggiatori -: se risponda al vero che si accinga a riorganizzare la presenza della polizia ferroviaria sul territorio nazionale sopprimendo tutti i posti attualmente esistenti presso le stazioni ferroviarie poste in citta' sede di questura; se risponda al vero che cio' avverrebbe anche per la stazione di Pordenone con il conseguente trasferimento del personale alla vicina stazione di Casarsa; se non intenda, in caso di conferma delle notizie ricordate, di sospendere immediatamente ogni determinazione sulla questione evitando cosi' di abbassare il livello di sicurezza dei cittadini che utilizzano i servizi di trasporto ferroviario; se non ritenga inopportuna la paventata iniziativa soprattutto in ordine a quelle aree geografiche poste a ridosso del confine, come in Friuli-Venezia Giulia, dove il controllo e la prevenzione nei confronti del fenomeno dell'immigrazione clandestina avvengono anche tramite la presenza e l'opera della polizia ferroviaria insediata nelle stazioni piu' importanti ove ferma ogni tipo di convoglio ferroviario per il trasporto delle persone. (5-07400)

 
Cronologia
giovedì 3 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge Disposizioni per la parita' di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica (AC 6483), che sarà approvato dal Senato il 18 febbraio (Legge 22 febbraio 2000, n. 28 - par condicio).

martedì 22 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città (AC 259-B), approvata dal Senato il 25 gennaio 2000 (legge 8 marzo 2000, n. 53).