Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07454 presentata da PRESTAMBURGO MARIO (I DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 20000301
Ai Ministri della sanita' e del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: l'elevata incidenza dei tumori indotti dall'amianto presente nelle province di Gorizia e Trieste, e' documentata da numerosi studi eseguiti presso l'ospedale di Monfalcone e l'universita' degli studi di Trieste e da quelli sulla mortalita' condotti dall'Istituto superiore di sanita'; l'epidemia di mesotelomi da amianto non accenna a diminuire. Ne e' prova il fatto che dal Servizio di anatomia e di istologia patologica dell'ospedale di Monfalcone, nel periodo 1998-1999, sono stati diagnosticati circa trenta casi, quindi un'incidenza approssimativamente 200-300 volte superiore a quella che ci si puo' attendere in assenza di un'esposizione dell'amianto -: se si sia a conoscenza dei fatti e se si intendano assumere direttamente complete informazioni attraverso un monitoraggio costante ed una registrazione continua di tutti i tumori da amianto diagnosticati, identificando nel contempo la popolazione a rischio, considerando che l'amianto e' usato almeno fino agli anni ottanta e che il periodo di latenza, cioe' il periodo che intercorre tra l'inizio dell'esposizione ed il sopraggiungere del decesso causato dal tumore, e' compreso tra 20 e 70 anni e piu' con medie per i lavoratori navali intorno ai 50 anni; quali iniziative di prevenzione il Ministro della sanita' di concerto con l'Ente regione Friuli-Venezia Giulia intenda promuovere nei soggetti piu' gravemente esposti nel passato, svolgendo anche delle adeguate ricerche volte ad identificare i cofattori cooperanti con l'amianto nella genesi del carcinoma polmonare e del mesotelioma; se non si ritenga ripristinare quanto era previsto fino al 1994 in merito alla titolarita' della rendita Inail a favore dei familiari dei deceduti per tumore da amianto, i quali mantenevano la pensione Inps di reversibilita' del soggetto deceduto, riconoscendo cosi' la presenza di malattia professionale. (5-07454)