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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/02302 presentata da MALAVENDA ASSUNTA (MISTO) in data 20000313

La sottoscritta chiede di interpellare i Ministri dell'interno e del lavoro e della previdenza sociale, per sapere - premesso che: in data 17 febbraio 2000 in Fiat Auto si svolgevano le assemblee generali indette dal sindacato Slai Cobas con all'ordine del giorno la grave situazione venutasi a creare per la violazione generalizzata - da parte della Fiat e delle collegate aziende terziarizzate - di ogni norma e legge a tutela della salute e della vita dei lavoratori e su cui l'interrogante ha gia' richiesto una indagine conoscitiva parlamentare; e' di appena di venerdi' 11 scorso il grave infortunio subito dal signor Gennaro Berrioli cui, a seguito delle gravissime ferite riportate, i sanitari dell'ospedale Cardarelli di Napoli hanno amputato la gamba sinistra, la cui vicenda e' gia' stata oggetto di una interrogazione della scrivente; tra gli altri temi all'ordine del giorno dell'assemblea Cobas vi era la necessita' della costruzione di un fronte unitario di lotta tra lavoratori Fiat e 'terziarizzate' e lavoratori delle fabbriche in crisi del territorio, nonche' lavoratori socialmente utili e disoccupati che gia' nei giorni scorsi hanno attuato importanti iniziative di lotta sindacale su una comune piattaforma rivendicativa; nel mentre si svolgeva l'assemblea, cui hanno partecipato circa 2.500 lavoratori con la presenza dell'interpellante, di delegazioni della IMER, di LSU, marittimi del centro sociale di Torre del Greco, i lavoratori hanno riconosciuto due funzionari della Digos del commissariato di Acerra (tra cui il signor D'Alessio Eduardo), infiltrati in assemblea in un folto gruppo di dirigenti della Fiat e vigilantes aziendali anch'essi in borghese, come riportato dal comunicato Slai Cobas a firma di Granillo e Mignano del 2 marzo 2000 e inviato all'Ispettorato del lavoro e alla Procura della Repubblica di Nola; l'inaudita provocazione ha immediatamente determinato una pesantissima turbativa tra le migliaia di lavoratori presenti che, infuriati, hanno 'costretto' fuori dai cancelli della fabbrica i due funzionari della Digos che solo grazie all'altissimo senso di responsabilita' dimostrato dai lavoratori non sono stati linciati; ripresa l'assemblea i lavoratori hanno stigmatizzato le illecite e plateali connivenze tra Fiat e servizi segreti in funzione antisindacale ed anticobas ed in segno di protesta hanno effettuato mezz'ora di sciopero con cortei interni paralizzando l'intera produzione; anche CGIL-CISl-UIL, nonche' la sezione aziendale dei Democratici di sinistra, hanno condannato l'accaduto, e dalle ore 13,30 alle ore 14 un altro sciopero di protesta e' stato effettuato; in data 3 marzo 2000 viene licenziato il signor Lorenzo Napolitano, su mandato della Fiat, dipendente della Logint, nonche' RSU aziendale dello Slai Cobas; tale azione e' stata una palese violazione dei diritti sindacali ed ha scatenato le proteste di tutti gli operati della Fiat Auto che hanno attuato e stanno attuando numerose iniziative di protesta contro la condotta repressiva ed autoritaria dell'azienda e delle 'forze dell'ordine'; in data 8 marzo 2000 si sfiora la tragedia nel parcheggio dell'ex Alfasud, poiche' un elicottero dei carabinieri siglato 'CC 82' sorvola ripetutamente e a bassissima quota il parcheggio della fabbrica sfiorando pericolosamente vetture, autobus e migliaia di operai che si recavano al lavoro, con lo scopo di disperderli per prelevare due personaggi in borghese presumibilmente appartenenti alle 'forze dell'ordine' con probabili ordini di spionaggio, atterra infine tra gli operai infuriati che protestano contro le 'forze dell'ordine' che ripartendo in tutta fretta lascia a terra un membro dell'equipaggio, Pietro Carbone, che rischiando il linciaggio, riesce ad essere sottratto da una vettura dei vigilantes della Fiat; innumerevoli sono state in questi anni le denunce dell'organizzazione sindacale Slai Cobas sull'esistenza di una vera e propria struttura illegale di spionaggio costituita dalla Fiat con l'ausilio di pezzi di servizi segreti deviati come lo stesso Cesare Romiti, ex amministratore delegato della Fiat, ammetteva, interrogato da alcuni giudici romani in relazione all'inchiesta su 'Gladio' -: quali iniziative urgentissime intendano attuare affinche' sia fatta immediata chiarezza sulla illecita presenza di funzionari Digos, che, come riportato nel giornale 'Napoli metropoli' del 23 febbraio 2000 armati di pistole ed in borghese in un'assemblea sindacale; quali iniziative intendano intraprendere per porre fine all'atteggiamento provocatorio e lesivo dei diritti sindacali posto in atto reiteratamente dalla Fiat Auto che licenzia delegati sindacali e fa spiare dalle 'forze dell'ordine' le lotte sindacali a tutela dei diritti dei lavoratori; quali iniziative immediate intendano porre in atto per fare finalmente luce sul sistematico utilizzo, in tutte le fabbriche Fiat, di funzionari dei servizi segreti in funzione antisindacale. (2-02302)

 
Cronologia
mercoledì 8 marzo
  • Politica, cultura e società
    Antonio D'Amato è eletto presidente di Confindustria.

domenica 26 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Vladimir Putin è eletto Presidente della Federazione Russa.