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Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: al comma 18-bis) dell'articolo 20 della legge 23 dicembre 1999, n. 488 (legge finanziaria 2000) si consente l'accesso ad un regime di impegno ridotto per il personale (della pubblica amministrazione) non sanitario con qualifica dirigenziale che non sia preposto alla titolarita' di uffici; la limitazione di accesso al part-time del personale dirigenziale del comparto sanitario, previsto dalla norma sopra riportata, solleva, a mio avviso, questioni di illegittimita' costituzionale; in sede di esame della legge finanziaria 2000 detta questione era stata da me fortemente dibattuta ed ostacolata, ma nonostante tutto la richiesta di sopprimere la limitazione al personale sanitario non e' stata accolta; le polemiche di questi giorni tra il comparto dei medici e il ministro in indirizzo sembrano riguardare anche una possibile rivalutazione della possibilita' di concedere il part-time anche al personale sanitario con qualifica dirigenziale; al di la' delle mie considerazioni critiche in tema di esclusivita' del rapporto di lavoro con il Servizio sanitario nazionale in quanto altra avrebbe dovuto essere la soluzione del problema della competizione nella sanita' italiana, l'esclusione dal part-time del personale sanitario non ha alcuna attinenza con la previsione di esclusivita' di rapporto nonche' risulta in netta contraddizione con la logica, continuamente enunciata dalla maggioranza, di mettere in accordo i tempi di lavoro con quelli di vita e di cura -: quali siano le intenzioni del ministro e quali strumenti intenda adottare al fine di rimuovere la citata limitazione fissata, ricordiamo, con norma. (5-07527)