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Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il comma 2 dell'articolo 57 della legge n. 142 del 1990 dispone che il collegio dei revisori negli enti locali sia composto da tre membri scelti uno tra gli iscritti nel ruolo dei revisori ufficiali dei conti, il quale funge da presidente, uno tra gli iscritti negli albi dei dottori commercialisti e l'ultimo tra gli iscritti negli albi dei ragionieri; l'articolo 2 comma 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, stabilisce che 'i membri dei collegi di revisione degli enti pubblici sono in proporzione almeno maggioritaria nominati tra gli iscritti all'albo dei revisori contabili'; sulla base di tale provvedimento alcuni enti locali, nel rinnovo di tali organi, stanno provvedendo alla nomina di almeno due iscritti nel registro dei revisori contabili senza rispettare altri ulteriori requisiti in termini di qualificazione professionale, nella presunzione quindi che il decreto legislativo n. 286 del 1999 abbia innovato, in materia, la legge n. 142 del 1990 -: se si ritengano legittime le nomine eventualmente effettuate dagli enti locali ai sensi della presunta tesi prevista dal decreto legislativo n. 286 del 1999 in contrasto con la legge n. 142 del 1990, prevedendo per il collegio dei revisori esclusivamente la presenza di due membri iscritti nel registro dei revisori contabili. (5-07533)