Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07542 presentata da BONO NICOLA (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000316
Al Ministro delle politiche agricole e forestali. - Per sapere - premesso che: recentemente si e' svolta a Pachino (Siracusa) un'audizione pubblica, organizzata da codesto ministero, per l'attribuzione del marchio dell'Igp (Indicazione geografica protetta) da assegnare al territorio in cui si producono le varieta' tipiche del 'pomodoro di Pachino' e del 'melone di Pachino'; la riunione serviva a valutare, insieme agli operatori del settore, come regolamentare la produzione dei due prodotti agricoli attraverso l'esame dei rispettivi disciplinari che sono stati letti e approvati dall'Assemblea; nel corso della riunione si e' registrata la presenza di una delegazione del comune di Ispica (Ragusa) che ha avanzato la proposta di allargare l'area territoriale interessata all'attribuzione del marchio dell'Igp, relativamente alla produzione del 'ciliegino', anche a parte del territorio del comune ragusano; tale ipotesi deve considerarsi gia' superata e archiviata in conseguenza dell'attento e puntuale accertamento gia' svolto dagli organi tecnici competenti che avevano delimitato l'area interessata alla produzione del 'pomodoro di Pachino', inglobando solo una minima parte del territorio ispicese, essendo il rimanente inidoneo a produrre il prelibato ortaggio; proprio in tal senso il comune di Ispica aveva gia' nel 1998 presentato ricorso avverso l'originaria perimetrazione imponendo un'ulteriore verifica che aveva dato, come risultato, l'attuale proposta; quindi la richiesta di ulteriore delimitazione da parte degli amministratori ispicesi presenti all'incontro con i funzionari ministeriali, appare del tutto infondata, pretestuosa e strumentale, essendo noto che le particolari condizioni ambientali, oltre alla professionalita' degli operatori, consentono solo in una ristretta porzione di territorio di ottenere l'esaltazione delle caratteristiche produttive del tipico ortaggio e delle sue note peculiarita' organolettiche, tanto apprezzate dai consumatori, disposti a pagare il 'pomodoro di Pachino' ad un prezzo notevolmente superiore a qualunque altro genere di prodotto similare; la minaccia da parte degli amministratori ispicesi di un ricorso per l'ulteriore estensione del territorio cui riconoscere l'Igp appare una forzatura inaccettabile e giuridicamente improponibile -: se non ritenga alla luce dell'iter finora seguito e della corretta e limpida definizione delle aree oggettivamente in possesso dei requisiti per ottenere l'Igp del 'pomodoro di Pachino', di dichiarare irricevibile il ricorso minacciato dall'amministratore comunale di Ispica e confermare la delimitazione territoriale gia' decisa, ultimando gli adempimenti per l'immediato avvio delle procedure di tutela e valorizzazione del prezioso ortaggio pachinese; quali altre iniziative intenda assumere per scongiurare ogni possibile ritardo nell'emanazione degli atti relativi al riconoscimento dell'indicazione geografica protetta all'area che ne e' la naturale destinataria, per evitare l'insorgere di ulteriori penalizzazioni alla produzione tipica pachinese, che subisce quotidianamente la mortificazione di una concorrenza priva di scrupoli che, attorno alla definizione di 'pomodoro di Pachino', in assenza di Igp, continua a smerciare ogni sorta di sottoprodotto ortofrutticolo, in barba agli interessi dei veri ed autentici produttori dell'inimitabile ortaggio. (5-07542)