Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: nel disegno di legge di conversione del decreto n. 32 del 2000 e' prevista la modifica di due termini del regime delle locazioni: a) viene fissato un termine minimo di nove mesi del differimento dei provvedimenti di rilascio ancora da emettere; b) viene concessa una proroga di nove mesi - a decorrere dal 1^ gennaio 2000 - per l'esecuzione degli sfratti gia' emessi, i quali scadranno cosi' il 30 settembre 2000; sebbene le citate disposizioni riguardino solo alcune categorie di inquilini, e' innegabile che questa ennesima proroga degli sfratti rappresenta una grave limitazione del diritto di proprieta' e cio' in contrasto con quanto sancito dall'articolo 42 della Costituzione, che riconosce e garantisce la proprieta'; il decreto in oggetto smentisce clamorosamente i toni trionfalistici pronunciati da questa maggioranza in occasione dell'approvazione della legge n. 431 del 1998 di riforma delle locazioni: in quell'occasione il relatore della legge annuncio' 'la fine delle logiche emergenziali in tema di sfratti' e promise 'procedure piu' certe e rispettose dei diritti delle parti in materia di rilascio' ed invece siamo di fronte ad un provvedimento che proroga di nove mesi le esecuzioni di rilascio che a suo tempo erano gia' state prorogate di diciotto mesi dall'articolo 6 della legge di riforma n. 431 del 1998; queste continue proroghe, anche se riguardano un numero limitato di inquilini, creano grande incertezza del rilascio degli immobili a fine locazione e questo fatto, oltre ad essere la causa principale degli immobili lasciati sfitti, allontana dall'edilizia gli investimenti privati -: se il Governo non ritenga giunto il momento che in Italia venga finalmente rispettato il diritto di proprieta' sancito dalla Costituzione e, quindi, cosa intenda fare il Governo alla data del 30 settembre del 2000 quando scadra' questo ennesimo provvedimento di proroga. (3-05367)