Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07601 presentata da LUCIDI MARCELLA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 20000324

Ai Ministri del lavoro e della previdenza sociale e del commercio con l'estero. - Per sapere - premesso che: da notizie diffuse, risulterebbe che: il 19 novembre 1993 scoppiava un incendio all'interno dello stabilimento della 'Zhili Toy Handicraft Factory', una fabbrica a capitale hong-konghese che produceva giocattoli per la 'Chicco', a Shenzen, nella Cina meridionale, provocando la morte di 87 lavoratrici e il grave ferimento di 47, di cui 14 a causa delle ustioni e delle menomazioni riportate non sono piu' autosufficienti; la fabbrica suddetta prevedeva all'interno dello stesso edificio la presenza del magazzino, dell'officina e del dormitorio, con potenziali elevati rischi per i lavoratori presenti nell'intera struttura nel caso di eventuale incendio; come in altre fabbriche, anche la direzione della 'Zhili Toy Handicraft Factory' aveva bloccato le uscite di sicurezza e sprangato le finestre con barre di ferro per evitare furti, rendendo impossibile la fuga dei lavoratori e delle lavoratrici quando divampo' l'incendio; le autorita' locali erano a conoscenza del fatto che le misure di protezione contro gli incendi e l'impianto elettrico della fabbrica non erano rispettosi degli standard di sicurezza e avevano chiesto, nel marzo 1993, alla direzione della fabbrica di adeguarsi; la direzione della fabbrica otteneva nel maggio 1993 i necessari certificati di sicurezza, nonostante perdurassero quelle condizioni elementari ostative alla sicurezza dei lavoratori, che avrebbero contribuito al drammatico epilogo dell'incendio del novembre successivo; le lavoratrici della fabbrica della 'Zhili Toy Handicraft Factory' erano tenute a lavorare con turni estenuanti di 10-15 ore al giorno, con un solo giorno di riposo al mese, per un salario mensile pari a soli 25 dollari; la 'Zhili Toy Handicraft Factory', riconosciuta responsabile della tragedia dal tribunale di Kuiyong, correva subito ai ripari, dichiarandosi fallita e sottraendosi cosi' alle responsabilita' nei confronti delle vittime dell'incendio; nell'ottobre 1997, a seguito di una campagna di pressione e di boicottaggio promossa a livello internazionale dalla 'Coalition for the Charter on the Safe Production of Toys' di Hong Kong (o Toy Coalition) e a livello nazionale dai sindacati e dalle ong, la Artsana spa/Chicco accettava di stanziare un fondo di compensazione di 300 milioni di lire per il risarcimento, tramite la Caritas di Hong Kong, delle operaie rimaste uccise e gravemente ustionate e di adottare un codice di condotta che la impegnava ad appaltare la produzione in Asia solo ad imprese che rispettassero i fondamentali diritti dei lavoratori previsti dalle convenzioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro; a distanza di piu' di due anni, le vittime del rogo della 'Zhili Toy Handicraft Factory' non hanno ancora ricevuto alcun risarcimento, e la stessa Artsana spa/Chicco sostiene di aver dirottato i fondi di compensazione per altre finalita' in assenza di una lista completa delle vittime, la Toy Coalition ha fornito da tempo all'Artsana spa/Chicco una lista di circa 40 vittime attraverso la collaborazione della CISL italiana; per le vittime del rogo del novembre del 1993 la compensazione di denaro e' determinante per provvedere alle necessarie cure mediche e per fare fronte a condizioni di grave indigenza senza il conforto di alcun genere di assistenza pubblica; risulta che dai primi giorni del febbraio 2000, l'Artsana spa/Chicco, attraverso la propria sussidiaria di Hong Kong, la 'Caben Ltd', abbia iniziato una trattativa relativa al risarcimento delle vittime del rogo con i rappresentanti della 'Coalition for the Charter on the Safe Production of Toys' -: se sia a conoscenza di quanto rappresentato; se non ritenga conseguentemente di dover assumere un'iniziativa nelle sedi internazionali preposte per caldeggiare una pronta e positiva conclusione della suddetta trattativa, onde assicurare il dovuto risarcimento delle vittime del rogo della 'Zhili Toy Handicraft Factory' e dei loro familiari; se la vicenda non riproponga l'esigenza di un'iniziativa del Governo a livello europeo ed internazionale per affermare dignita' e diritti dei lavoratori e delle lavoratrici in ogni parte del mondo, a partire da effettive condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro e orari di lavoro sostenibili a fronte di retribuzioni piu' dignitose, contribuendo a tradurre in scelte concrete i princi'pi sanciti in materia dalle convenzioni dell'OIL. (5-07601)

 
Cronologia
mercoledì 8 marzo
  • Politica, cultura e società
    Antonio D'Amato è eletto presidente di Confindustria.

domenica 26 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Vladimir Putin è eletto Presidente della Federazione Russa.