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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/29216 presentata da BRUNO DONATO (FORZA ITALIA) in data 20000329

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri delle finanze e della giustizia. - Per sapere - premesso che: nel complesso di Sant'Andrea al Quirinale si stanno eseguendo a ritmo incalzante azioni di sgombero nei confronti delle 35 famiglie che risiedono nell'immobile da diversi decenni; le famiglie residenti sono costituite da dipendenti ed ex dipendenti del ministero delle finanze (proprietario dell'immobile) ed in gran parte da ultrasessantacinquenni; il complesso venne realizzato per uso abitativo sia dall'origine, sia nell'ala di via Piacenza n. 3, 5 e 7 (costituita negli anni Trenta), sia in quella di via del Quirinale n. 28, destinata ad alloggi di servizio per la Real Casa e solo in epoche recenti si sono inseriti uffici in alcune porzioni dell'immobile; nel 1992 l'ufficio del registro, su incarico dell'intendenza di finanza di Roma, notifico' agli inquilini la disponibilita' dell'amministrazione a sottoscrivere una concessione decennale a condizione che gli inquilini eseguissero, a loro spese, i necessari interventi di manutenzione e ristrutturazione, sollevando lo Stato dell'onere della spese (cosa che gli inquilini hanno fatto senza vedersi riconosciuto l'impegno assunto dall'amministrazione); il ministero delle finanze, direzione centrale del demanio, sta intimando lo sfratto alle famiglie locatarie adducendo, come motivazione, l'esigenza di recuperare spazi ad uso uffici ed imprecisati motivi di sicurezza degli stessi; nel frattempo, numerosi locali ristrutturati (nello stesso immobile) vengono tenuti vuoti ed inutilizzati dal Ministero; i metodi sin qui adottati per sostenere il rilascio degli immobili sono censurabili, sotto diversi aspetti, tanto piu' perche' derivabili da comportamenti della pubblica amministrazione (che dovrebbe eccellere nel rispetto della legge e nella sensibilita' sociale verso i cittadini); si citano, in particolare, i seguenti fatti: alla signora A.B. e' stato notificato l'atto di comunicazione di rilascio d'immobile demaniale in data 8 novembre 1999, con scadenza 19 novembre 1999, concedendo solo 11 giorni di tempo; in data 13 dicembre 1999 il signor M.E. si e' visto presentare alla sua abitazione (condotta in locazione) due militari della Guardia di finanza accompagnati dal fabbro per eseguire lo sfratto nonostante il prefetto di Roma avesse provveduto ad ordinare la sospensione dell'uso della forza pubblica in occasione delle festivita' natalizie (dal 10 dicembre 1999 al 15 gennaio 2000); il signor A.R. novantunenne cardiopatico, e' stato sfrattato in data 26 novembre 1999, mentre era ricoverato a Taranto (dove risiede la famiglia), vedendosi riconosciuto dal tribunale civile il diritto al reintegro del possesso, avendo l'amministrazione agito 'con violenza e clandestinita'' (tribunale civile di Roma - VII sezione - 21 gennaio 2000); avverso le ordinanze del Tar (favorevoli agli inquilini) il Ministero ricorre sistematicamente al Consiglio di Stato, con l'evidente intento di aggravare gli oneri economici delle vertenze nei confronti di famiglie in gran parte formate da pensionati; da due anni e' stato installato un ascensore, nella scala C, che il Ministero continua a non mettere in funzione, pur avendo affidato l'incarico della manutenzione a ditta specializzata, con il chiaro intento di rendere disagevole l'esistenza degli inquilini anziani e malati; viene impedito l'uso del cortile interno come parcheggio pertinenziale arrivando alla rimozione dei veicoli mediante carri-gru privati -: se si ritenga opportuno provvedere urgentemente a predisporre tutti gli atti necessari per tutelare i diritti degli inquilini residenti nel complesso citato; se si ritenga doveroso intervenire per scongiurare l'ennesima espulsione dal centro storico dei residenti per far posto ad uffici, in contrasto evidente con la politica urbanistica comunale di decentrare funzioni ed uffici per decongestionare il centro urbano; se l'intenzione di collocare nuovi uffici in luogo delle abitazioni sia lecita con riferimento alla normativa vigente sui cambi di destinazione d'uso, gia' avvenuti in almeno cinque casi; se la ristrutturazione ad uso uffici sia compatibile con i valori storico-architettonici che gravano sull'edificio (vincolato ai sensi della legge n. 1089 del 1939): se la rimozione dei veicoli, nei modi descritti, sia in regola con le norme del caso; se si ritenga che l'impiego della Guardia di finanza anche nel periodo di sospensiva degli sfratti configuri una utilizzazione della forza pubblica 'di parte' (e, quindi, illegittima) che lede garanzie dei cittadini, costituzionalmente protette. (4-29216)

 
Cronologia
domenica 26 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Vladimir Putin è eletto Presidente della Federazione Russa.

domenica 16 aprile
  • Politica, cultura e società
    Si svolgono le elezioni nelle 15 regioni a statuto ordinario. Le consultazioni assumono un forte significato politico a causa della progressiva accentuazione della valenza di livello nazionale della competizione.