Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07637 presentata da GALLETTI PAOLO (MISTO) in data 20000331
Al Ministro della sanita' - Per sapere - premesso che: in molti stati membri dell'Unione europea i medicinali omeopatici sono regolarmente registrati e ne e' autorizzato il commercio ed in alcuni di essi, come la Francia, il Regno Unito e la Germania, sono a carico parziale o totale del Servizio sanitario nazionale; nel luglio del 1997 la Commissione europea ha dichiarato che 'negli ultimi 30/40 anni la medicina omeopatica ha goduto di un crescente interesse presso i medici e l'opinione pubblica della maggior parte dei paesi europei; tre cittadini su quattro la conoscono ed il 29 per cento di questi ne fa uso per curarsi. I medicinali omeopatici oggi rappresentano poco piu' dell'1 per cento delle vendite lorde dell'industria farmaceutica europea mentre in Francia, Germania e Paesi Bassi la percentuale supera il 2 per cento del valore complessivo ed il 5 per cento per volume'; nel 1992 e' stata emanata la direttiva 92/73/CEE che amplia il campo d'applicazione delle direttive 65/65/CEE e 75/319/CEE concernenti il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative relative ai medicinali e fissa disposizioni complementari per i medicinali omeopatici; la direttiva prevede in particolare una procedura di registrazione semplificata per quei medicinali omeopatici che non vantino indicazioni terapeutiche e che, per le loro caratteristiche tecniche, soddisfino il criterio dell'innocuita'; il processo di adeguamento delle legislazioni nazionali alle norme della direttiva ha consentito di mantenere in commercio, finora, i medicinali omeopatici gia' presenti nei vari Stati membri in data antecedente la sua entrata in vigore; in Italia la direttiva 92/73/CEE e' stata recepita con il decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 185 ed il ministero della sanita', con proprio decreto del 19 maggio 1999, ha istituito la Commissione per i medicinali omeopatici con lo scopo di definire, in relazione ai principi e alle caratteristiche della medicina omeopatica o antroposofica, norme particolari per le prove farmacologiche, tossicologiche e cliniche dei medicinali omeopatici soggetti alla ordinaria autorizzazione all'immissione in commercio, e per fornire al Ministro della sanita' indicazioni sull'individuazione delle tipologie dei medicinali omeopatici soggetti alla procedura di registrazione semplificata; risulta all'interrogante che nella prossima riunione la Commissione, presieduta da un funzionario del ministero della sanita' scelto dal Ministro, intenderebbe approvare una relazione conclusiva contenente i criteri e le tipologie dei medicinali omeopatici o antroposofici da sottoporre a procedura di registrazione semplificata -: se il Ministro intenda assicurarsi, confermando per tutti i rimedi omeopatici oggi autorizzati con registrazione semplificata, che tali criteri e tipologie consentano di mantenere in commercio tutti i medicinali omeopatici presenti oggi sul mercato italiano, visto che il Parlamento ed il Governo ne hanno implicitamente riconosciuto il requisito dell'innocuita', previsto dalla direttiva comunitaria per la procedura di registrazione semplificata, autorizzandone il commercio con procedura semplificata di registrazione prima con il decreto legislativo n. 185/95, sulla base del requisito dell'esistenza sul mercato italiano alla data del 6 giugno 1995 (data di entrata in vigore del decreto), e successivamente prorogando tale autorizzazione nel 1997 e nel 1999 fino alla data del 31 dicembre del 2001; se non ritenga opportuno prevedere un riconoscimento automatico delle registrazioni e delle autorizzazioni dei medicinali omeopatici rilasciate in altri Stati membri dell'Unione Europea, analogamente a quanto avviene per i medicinali non omeopatici, evitando cosi' che i medici e pazienti italiani, che in numero crescente si rivolgono alle medicine non convenzionali, subiscano discriminazioni rispetto ai cittadini di altri stati membri dell'Unione Europea. (5-07637)