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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07698 presentata da URSO ADOLFO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000418

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri delle comunicazioni, del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: il presidente e amministratore delegato di Telecom Italia non perde l'occasione per criticare il ruolo dell'autorita' per le garanzie nelle comunicazioni al fine di condizionarne il giudizio ed inficiarne il processo decisionale ed in tale operazione sembra sostenuto dalle ripetute e convergenti dichiarazioni di esponenti della maggioranza e dello stesso Governo; la RAI-Radio televisione italiana ha avuto recenti contatti con l'operatore di TLC Wind Telecomunicazioni per un accordo di cooperazione nel mondo convergente dei media e delle telecomunicazioni piu' volte criticato in modo strumentale sulla stampa da esponenti dell'attuale compagine governativa; dopo la rottura con Wind, Telecom Italia e' subentrata nelle trattative, tale prospettiva di accordo, su cui esponenti dell'attuale Governo hanno espresso giudizi positivi, stando alle notizie pubbliche, e' in via di conclusione; su alcuni organi di stampa e' apparsa la notizia di un possibile accordo tra la societa' Telecom Italia e le Poste italiane nel settore dell'e-commerce per l'attivita' di logistica (ritiro, deposito e consegna delle merci) che tra l'altro precluderebbe lo sviluppo della concorrenza in questo settore; la societa' Meie del gruppo Telecom Italia e' stata recentemente ceduta a Unipol, societa' notoriamente legata agli ambienti di centro sinistra ad un prezzo di favore, certamente di gran lunga inferiore al valore reale; la societa' Telecom Italia a fronte di un raddoppio dei dividendi da distribuire agli azionisti ha, d'intesa con il Governo, varato un piano di ristrutturazione che prevede un massiccio uso dell'istituto della cassa integrazione; il ministero del tesoro ha annunciato un'accelerazione del processo di dismissione della partecipazione azionaria in Telecom Italia -: se non ritenga necessario evitare di fare 'pressioni' sull'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni anche per non dare l'impressione di volerne ridurre l'autonomia, l'autorevolezza e l'indipendenza, soprattutto in merito alle decisioni che possano riguardare interventi tesi a stabilire i criteri necessari per garantire un'effettiva e libera concorrenza; se, come lasciano intendere gli eventi sopra riportati, esiste una qualche intesa tra Governo ed i vertici della societa' Telecom Italia finalizzato al reciproco scambio di attenzioni; quale e' stato il ruolo del Governo nei recenti tentativi di accordo tra la Rai e le societa' di telecomunicazioni nel settore della convergenza; se risponde al vero che esistano delle trattative fra Telecom Italia e le Poste italiane e qual e' il ruolo del Ministro delle comunicazioni in questo scenario; se nell'ambito della cessione della Meie vi sia stato un qualche tipo di intervento da parte di esponenti del Governo; sulla base di quali criteri e' stato approvato il piano di ristrutturazione di Telecom Italia con particolare riferimento all'utilizzo della cassa integrazione alla luce dei piu' che positivi risultati di bilancio che hanno portato al raddoppio dei dividendi; se risponda al vero la notizia dell'anticipazione della dismissione del pacchetto azionario di proprieta' del ministero del tesoro e, se tale scelta, e' motivata a favorire e a dare certezza all'azionista di riferimento di Telecom Italia in un momento di instabilita' del quadro politico. (5-07698)

 
Cronologia
lunedì 17 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    A seguito del risultato delle elezioni regionali, in cui la maggioranza di centro-sinistra è sconfitta in nove regioni su quindici il Presidente del consiglio D'Alema rassegna le dimissioni del suo Governo.

giovedì 20 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Ciampi conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare il nuovo Governo.