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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07703 presentata da GATTO MARIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 20000419

Al Ministro per le politiche agricole e forestali. - Per sapere - premesso che: la Corte dei conti nel lontano 1996 specificava '...il fondamentale contributo di tali delegati alla funzionalita' dell'Unire ha fatto si' che la gestione dell'ente pubblico sia stata nel tempo sempre piu' condizionata dall'influenza delle agenzie e dalla linea di condotta delle stesse (comune peraltro a tutti i delegati) rivolta ad ottenere sempre maggiori remunerazioni su di un prodotto da esse stesse in prevalenza realizzato' (Relazione al Parlamento, 1996, pag. 46); la Federippodromi, sintetizzando la relazione della Corte dei conti e le innumerevoli interrogazioni parlamentari, da parte sua segnalava: '...L'Unire si e' fatta pressoche' totalmente esautorare riguardo a ogni propria prerogativa ad opera di un noto gruppo di potere alla guida dello Snai, che accumula in continuazione privilegi grazie agli enormi mezzi finanziari derivanti da dorati contratti stipulati in un contesto privo di regole e di veri controlli' (30 giugno 1997); quello del segnale televisivo e' uno dei tanti problemi che mette in evidenza come all'interno dell'Unire abbia imperato e continua ad imperare ancora oggi un sistema privo di regole; innumerevoli interrogazioni parlamentari, presentate in epoche diverse, hanno puntualizzato che l'Unire per ragioni di legittimita' doveva cedere la gestione del segnale attraverso gara ad evidenza pubblica, ma ha trovato sempre la forma per evitarla utilizzando, con grande disinvoltura, lo strumento dell'aggiudicazione provvisoria a mezzo delibera; il CRAI non poteva trasmettere le immagini alle agenzie ed invece le ha trasmesse, non solo, ma in certi casi ha ceduto le immagini al circuito SIS senza autorizzazione; il palinsesto, in base ai documenti intercorsi, doveva essere predisposto dall'Unire ed invece e' stato sempre predisposto dal CRAI; nel rispetto della convenzione, le trasmissioni delle corse estere dovevano essere trasmesse solo nei casi in cui l'avvenimento suscitasse particolare interesse per la qualita' dei soggetti partecipanti mentre, per ragioni d'interesse, quali ad esempio le scommesse, si e' vista una programmazione giornaliera e in alcuni casi scadente; pochi giorni dopo la sua nomina e come conseguenza degli accordi firmati tra i ministeri vigilanti e le categorie, il commissario in data 10 marzo 1999 inviava una raccomandata allo SNAI nella quale precisava: '...Si ravvisa la necessita' di rinegoziare i rapporti in atto relativi al segnale televisivo Ippico in una linea di adesione al dettato normativo (articolo 13 decreto del Presidente della Repubblica 169/98)'; in data 16 marzo 1999 a firma del suo presidente, lo SNAI risponde precisando '...Pur non comprendendo il richiamo ad una linea di adesione al dettato normativo (articolo 13 decreto del Presidente della Repubblica 169/98) questo sindacato e le agenzie da esso rappresentate confermano la loro disponibilita' a rinegoziare i rapporti in atto relativi al segnale televisivo Ippico'; qualche giorno piu' tardi 'senza rinegoziare il rapporto in atto' ed al fine di finanziare le societa' di corse il commissario Melzi predispone la delibera numero 2765 del 30 marzo 1999 attraverso la quale riconosce una remunerazione alle Societa' dello 0,40 per cento del movimento per l'utilizzo dell'immagine ai fini della raccolta esterna delle scommesse; il presidente degli allevatori del trotto critica la decisione puntualizzando: '...Il Commissario UNIRE ha unilateralmente stabilito una remunerazione del segnale televisivo a favore delle Societa' di corse con decorrenza retroattiva all'1 gennaio 1999 senza considerare tutti gli altri soggetti che concorrono a formare lo spettacolo rendendo cosi' inevitabile il ricorso al TAR del Lazio' (Corriere dello Sport, 7 agosto 1999); e' da mettere in risalto che nel rispetto degli accordi precedentemente citati, il Commissario aveva dichiarato alla stampa che il bando di gara per l'assegnazione del segnale televisivo sarebbe stato pronto per l'estate del 1999. Poi ha modificato la data spostandola alla fine dell'anno. All'inizio di settembre del 1999 segnalava '...Il bando esiste e al termine del lavoro dell'esperto e' prevista la pubblicazione. I tempi previsti speriamo siano brevi, vorrei pubblicare il bando per la fine di ottobre e chiuderlo a fine dicembre' (Sportsman, 8 settembre 1999); in sostanziale contraddizione con quanto sostenuto il Commissario in data 17 febbraio 2000 nominava l'ingegnere Alberti con il compito, fra le altre cose, di '...analizzare l'offerta del CRAI per la gestione transitoria della fornitura del servizio; la redazione del bando per la gara europea finalizzata alla realizzazione del sistema televisivo UNIRE...' (delibera numero 2950, 1999); nel recente convegno, organizzato dalla Nordest Ippodromi, il commissario Melzi sul problema della televisione prospetta una nuova versione: '...Era doveroso - sostiene il Commissario - attendere la composizione del Consiglio di amministrazione prima di decidere. Affronteremo il problema a tempi brevi' (Tuttosport, 29 marzo 2000); senza tenere in alcuna considerazione le precedenti dichiarazioni e non soddisfatto con le remunerazioni concesse alle Societa' di corse, il commissario predispone, senza ancora aver rinegoziato con il CRAI 'il rapporto in atto', un'altra delibera portando il corrispettivo allo 0,98 per cento senza pensare che una cifra che raggiungera' sicuramente decine di miliardi abbia bisogno, come il bando di gara europeo, di attendere 'la costituzione del Consiglio di amministrazione' (delibera numero 2973, 21 marzo 2000); il CRAI, da parte sua, incurante della promessa a rinegoziare i rapporti e di quanto stabilito nell'articolo 13 del decreto n. 169/98, '...da' inizio - secondo il direttore Terraneo - ad una lunga avventura entrando nel bouquet di Stream, con il giovane canale satellitare SNAI SAT...' aggiungendo '...sara' un canale unico a livello mondiale. Un canale come nessun altro nel palinsesto delle TV mondiali che proporra' tanta ippica, sport ed informazione. Dirette televisive di ippica dall'Italia e dall'estero' (Sport & Scommesse, 1^ aprile 2000); l'UNIRE a seguito di dette dichiarazioni e con 'sospettabile' sorpresa, invia una lettera 'particolare' al CRAI nella quale segnala: '...Abbiamo appreso da notizie apparse sulla stampa del 30 marzo che intendete realizzare un nuovo progetto consistente nella diffusione, presso le abitazioni private, di un canale televisivo denominato SNAI SAT che conterra', tra l'altro, immagini di corse tenute in ippodromi italiani...'; questo atteggiamento ondivago da parte dell'Unire desta grande preoccupazione non solo per la leggerezza e 'morbidezza' dei termini utilizzati ma soprattutto per il metodo ed il contenuto. Approfitta di una notizia non per contestare il comportamento illegittimo del fornitore di servizio ma per acconsentire '...nelle more della preparazione del bando di gara per l'assegnazione dei servizi di aduzione, trasmissione e diffusione del segnale a continuare ad avvalerci temporaneamente della vostra societa'...' (Unire, 7 aprile 2000); stupisce che un rapporto, considerato non solo illegittimo dall'ufficio legale del proprio ente pubblico ma antieconomico da parte del tecnico nominato dallo stesso commissario Melzi, venga prorogato non con una delibera inviata all'approvazione del ministero ma con una semplice e 'mellifera' raccomandata; la precitata proroga e' stata perfezionata con un'altra lettera inviata dal dottor Alessandro De Leonardis del servizio di amministrazione dell'Unire al CRAI con la quale comunicava che '...sono state impartite disposizioni al Monte dei Paschi di Siena ed alla Cassa di Risparmio di Lucca per accreditare gli importi relativi al canone provvisorio mensile di Lire due miliardicentosessantamilioni...'; la cifra definitiva che dovra' sborsare l'Unire per tutto il 2000 e' di circa 26 miliardi, cifra questa che e' piu' del doppio sia di quella proposta dalla SISAL che di quella del pool di imprese dell'ingegner Alberti e supera di ben quattro volte quella dello 0,20 per cento che l'Ente corrispondeva al CRAI, in base alla delibera 167/95. Tutto cio' senza avere regolarizzato il rapporto con il CRAI, come richiesto dallo stesso Unire nel mese di marzo 1999 e senza attendere, come doveva, 'la composizione del consiglio di amministrazione' -: se non ritenga necessario dopo quattordici mesi di gestione commissariale intervenire tempestivamente per correggere tutti questi comportamenti contraddittori e ristabilire la legalita' e la trasparenza evitando, come suggeriva la Corte, ogni tipo di condizionamento che facilita o possa facilitare, in definitiva, la materializzazione di 'contratti dorati' a scapito delle risorse pubbliche. (5-07703)

 
Cronologia
lunedì 17 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    A seguito del risultato delle elezioni regionali, in cui la maggioranza di centro-sinistra è sconfitta in nove regioni su quindici il Presidente del consiglio D'Alema rassegna le dimissioni del suo Governo.

giovedì 20 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Ciampi conferisce a Giuliano Amato l'incarico di formare il nuovo Governo.