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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07714 presentata da ZACCHERA MARCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000428

Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: sono tuttora numerose le comunita' italiane in Etiopia ed in Eritrea, complessivamente composte da alcune migliaia di cittadini italiani, anche se ormai costituite prevalentemente da persone anziane e da tempo legate al territorio di nuova residenza, quando non nate gia' nelle nostre ex colonie; questi nostri connazionali hanno spesso problemi comuni, ed in particolare legati ad un inadeguato sistema sanitario locale che non puo' offrire assistenza specifica; un altro problema molto sentito e' legato agli indennizzi dei beni di cittadini italiani sequestrati o nazionalizzati dalle autorita' etiopiche (e poi eritree, nella parte di territorio di questo paese) negli anni scorsi e tuttora non riconosciuti - o riconosciuti ed indennizzati solo in parte - da parte etiopica, ma anche da parte italiana; e' inoltre sentita la problematica dell'impossibilita' a vendere i propri immobili di proprieta', per cui chi voglia o debba trasferirsi in Italia si ritrova senza patrimonio e quindi «obbligato» - soprattutto nel caso di non elevate condizioni economiche - a risiedere per sempre in quei paesi; un altro problema e', in Eritrea, la manutenzione e cura dei cimiteri civili italiani che spesso versano in condizioni non decorose, mentre quelli militari - sostenuti da apposito fondo - sono indubbiamente piu' curati; numerosi nostri ex-militari superstiti (gli «ascari») che per il servizio prestato nelle nostre forze armate ricevono pensioni - pur molto ridotte - liquidate bimestralmente per importi di solito irrisori, si ritrovano anche in difficolta' per il loro incasso, soprattutto considerando la situazione interna dei due paesi in stato di potenziale conflitto e dove gli spostamenti sono tuttaltro che agevoli; il personale docente operante nelle scuole italiane di Addis Abeba e Asmara - tra molti altri problemi - si trova con un'assoluta carenza di mezzi didattici, libri e sussidi informativi; come l'interrogante ha personalmente potuto accertare nel corso di una sua recente visita nei due paesi - l'impegno delle nostre autorita' diplomatiche nell'area e' davvero encomiabile, pur sussistendo enormi problemi di carattere ambientale e politico legati anche alla situazione di guerra incombente tra Etiopia ed Eritrea, ma le stesse Autorita' diplomatiche non hanno mezzi per intervenire direttamente su molti dei problemi sopra; infine non sono piu' esistenti collegamenti aeree diretti Italia-Eritrea tanto che l'unico collegamento con l'Europa da Asmara e' assicurato, via Francoforte, dalla Lufthansa -: quale sia la situazione normativa per quanto riguarda l'indennizzo dei beni espropriati o nazionalizzati di cui sopra ed in particolare quali e quanti pratiche di rimborso siano tuttora giacenti, quando si ritenga possano essere evase e con che criterio ne siano state determinate le priorita'; come venga concretamente rispettato il concetto costituzionale che vede lo Stato impegnato a dover soddisfare le necessita' socio-sanitarie ed assistenziali dei propri cittadini quando, come nel caso delle migliaia di connazionali residenti in questi paesi, non e' appunto possibile avere una adeguata assistenza sanitaria; a questo proposito, se siano stati attivati incontri, convenzioni, proposte con le autorita' locali di competenza ed in particolare se non si ritenga indispensabile promuovere forme dirette di assistenza - come l'apertura di ambulatori specializzati - per fornire un minimo di assistenza sanitaria; se non sia indifferibile costituire un fondo presso il MAE per la cura dei cimiteri italiani esistenti affinche', come quelli militari, i resti dei cittadini italiani la' conservati siano oggetto di doveroso rispetto; se non si ritenga dover disporre, di concerto con gli enti competenti, affinche' le pensioni di guerra ai nostri ex soldati coloniali siano liquidate «una tantum» sia per risparmiare spese burocratiche ed amministrative, sia per consegnare a ciascuno degli aventi diritto un gruzzolo minimamente significativo e particolarmente utile nelle attuali condizioni economiche e politiche di quei paesi e segnatamente dell'Eritrea; come si intenda operare per dotare le due scuole italiane citate di un sufficiente e decoroso patrimonio in attrezzature scolastiche e sussidi didattici che possano permettere un adeguato livello di insegnamento. A questo proposito, quali siano gli stanziamenti ministeriali ai fini culturali, non sussistendo ufficialmente in loco centri italiani di cultura, ma essendo delegata alla buona volonta' di singoli (quasi tutti insegnanti delle scuole citate) una volontaria attivita' di promozione culturale italiana, particolarmente avvertita dalla popolazione locale che non dimentica i rapporti peculiari e specifici avuti ed in corso con il nostro paese; se si prospettino possibilita' di riprendere un collegamento aereo diretto Italia-Eritrea anche per permettere un piu' celere inoltro della corrispondenza, giornali, documentazione su fatti italiani eccetera. (5-07714)

 
Cronologia
giovedì 27 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio Amato presenta il Governo alle Camere e ne illustra le linee programmatiche. Alla Camera si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia presentata da Mussi ed altri è approvata con 319 voti favorevoli, 298 contrari e 5 astenuti.

martedì 2 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia presentata da Angius (DS-U) ed altri è approvata con 179 voti favorevoli e 112 contrari.