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Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: a distanza di circa due anni viene riproposta per il 16 maggio p.v. una asta di cavalli riformati presso il Centro Rifornimento Quadrupedi di Grosseto nonostante la sospensione decretata a suo tempo dal Ministro Andreatta. Si tratta di 134 cavalli e 1 mulo che hanno servito lo Stato per moltissimi anni e sono stati giudicati non piu' idonei al servizio militare per patologie varie dipendenti anche da cause di servizio oppure per limiti di eta'. Il loro mantenimento non costa assolutamente nulla allo Stato in quanto sistemati in un ampio prato di circa 10 ettari dove cresce spontaneamente il fieno necessario al loro mantenimento. Il Centro ha dovuto cedere in affitto alla Societa' Alberese circa 300 ettari di terreno. La vendita all'asta di tali quadrupedi li porterebbe, nella migliore delle ipotesi, ad essere macellati, ma nella peggiore delle ipotesi, ad essere acquistati al prezzo di carne da macello, da pseudo circoli ippici che li sfrutterebbero oltre ogni loro possibilita' fisica utilizzandoli per corsi di equitazione o passeggiate che provocherebbero sofferenze ulteriori a quelle derivanti dalle patologie o dall'eta' poste a base della loro riforma-: perche' non si revochi l'asta e perche' non si lascino morire di vecchiaia questi animali nei prati del Centro Rifornimento Quadrupedi e perche' non si preveda l'adozione di un provvedimento che tuteli anche i quadrupedi riformati dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e delle Guardie Forestali mediante dislocazione nel Centro Rifornimento Quadrupedi di Grosseto in una parte del terreno concesso in affitto alla Societa' Alberese? (5-07764)