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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07767 presentata da CAVERI LUCIANO EMILIO (MISTO) in data 20000511

Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: dagli atti parlamentari risultano ripetuti impegni deI Governi che si sono succeduti in merito alla firma dell'Italia della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, che risale al 1992; in particolare, in risposta ad interrogazioni parlamentari, si era legata l'adesione italiana alla definizione del testo di legge sulla tutela delle minoranze in applicazione dell'articolo 6 della Costituzione, approvato definitivamente lo scorso anno e in vigore da gennaio e, inoltre, all'atto dell'approvazione della legge la Camera approvo' un apposito ordine del giorno sulla materia che impegnava a firmare rapidamente la Carta; inoltre, all'inizio di quest'anno, ai Paesi che gia' avevano aderito si sono aggiunti sia la Svezia che il Regno Unito e cio' accresce la preoccupazione per gli ormai ingiustificati ritardi dell'Italia -: se si stia operando per la firma dell'importante documento internazionale e per presentare alla ratifica, prima della fine della legislatura, la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie in ossequio a quei principi autorevolmente affermati dal Consiglio d'Europa. (5-07767)





 
Cronologia
mercoledì 10 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Parlamento in seduta comune elegge, al quinto scrutinio, Bartolo Gallitto membro del Consiglio superiore della magistratura.

domenica 21 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono sette referendum abrogativi sul rimborso spese per le consultazioni elettorali e referendarie, sull'abolizione del voto di lista alla Camera, sull'elezione del Consiglio superiore della magistratura, sull'ordinamento giudiziario, sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati, sui licenziamenti e sulle trattenute associative e sindacali tramite gli enti previdenziali. Nessun quesito raggiunge il quorum previsto dalla Costituzione: la percentuale dei votanti non supera in nessun caso il 32, 5% degli aventi diritto.