Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07771 presentata da PISAPIA GIULIANO (MISTO) in data 20000511
Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: nella sezione 'C' del II reparto della Casa di reclusione di Opera-Milano e' detenuto Francesco Piccolo, nato a Palmi nel 1962 per scontare una pena di ventisette anni. Ha gia' scontato 13 anni e 10 mesi, superando quindi la meta' della pena inflittagli. Dal 1998 il signor Piccolo e' affetto dal morbo di Cronh. La malattia colpisce l'intestino, non e' curabile ma puo' essere solo stabilizzata mediante la somministrazione di farmaci che hanno la funzione di impedire il riacutizzarsi del male. Il signor Piccolo ha gia' subito due interventi chirurgici ma la malattia gli provoca tuttora, quotidianamente, emorragie interne; il peso attuale del detenuto, alto un metro e ottanta circa, si aggira sui 48 chili; Francesco Piccolo, mentre era detenuto nel carcere di Spoleto, e' stato riconosciuto incompatibile con lo stato di reclusione dal professor Lionello Lolli di Perugia, specialista in materia, ed anche dal dirigente sanitario della casa di reclusione di Spoleto; il tribunale di sorveglianza di Perugia ha ritenuto, invece, che egli possa essere curato all'interno del carcere, pur riconoscendo la gravita' della situazione; il 7 settembre 1999 Piccolo e' stato trasferito nella casa di reclusione di Opera e subito ricoverato presso il centro clinico dell'Istituto per un periodo di circa un mese e mezzo, per essere quindi dimesso e ubicato in una sezione a celle doppie. Da allora, fino ad oggi, e' stato sottoposto a due visite ospedaliere e ad un ricovero presso l'ospedale San Carlo di Milano dal 9 al 18 marzo 2000; attualmente, in carcere, ha continue emorragie ed e' assistito solamente dal compagno di cella, cardiopatico; gli e' stata negala la possibilita' di usufruire di una cella singola, come suggerito dal personale medico; in seguito alla richiesta di essere ricoverato, a proprie spese, presso la clinica 'Villa Margherita' di Vicenza, la sola in Italia effettivamente specializzata in questo tipo di malattia, il presidente del tribunale di sorveglianza di Perugia aveva acconsentito ma il Dap ha deciso il suo trasferimento da Spoleto ad Opera; nonostante la malattia che lo affligge, fino ad ora gli e' stata negata la possibilita' di essere adeguatamente assistito presso idonee strutture sanitarie, con il pretesto che gli istituti di pena sono attrezzati per le cure del caso e che, in caso di necessita', si puo' ricorrere a strutture ospedaliere esterne, sempre pero' con la scorta armata -: se il Ministro non intenda verificare se esistano, nel carcere di Opera, le condizioni sanitarie perche' il detenuto Francesco Piccolo possa ottenere le cure necessarie; se esistano i presupposti perche' egli ottenga almeno il ricovero presso l'ospedale civile di Spoleto, ed essere assistito dal medico Lolli, o presso la clinica 'Villa Margherita' di Vicenza, o altra clinica specializzata nella cura del morbo di Cronh, ai sensi dell'articolo 11 O.P.; se non reputi che, anche all'interno delle carceri, dove le condizioni degli ammalati sono particolarmente difficili e dove spesso la struttura carceraria non e' adeguata alla assistenza e alla cura dei detenuti, tant'e' che sono troppo frequenti i decessi, debba essere tutelato il diritto alla vita. (5-07771)