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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07781 presentata da MAZZOCCHIN GIANANTONIO (MISTO) in data 20000522

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: il decreto ministeriale del 27 dicembre 1999 disciplina l'istituzione, l'organizzazione e l'attuazione di corsi di formazione ai fini dell'attribuzione del profilo di direttore dei servizi generali e amministrativi ai responsabili amministrativi con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il dottor Tommaso Gioia, in qualita' di responsabile amministrativo dell'istituto musicale pareggiato ai conservatori di musica di Stato di Ceglie Messapica, ha inoltrato regolare domanda al provveditorato agli studi di Brindisi per poter partecipare al corso di formazione di cui sopra; il provveditorato agli studi di Brindisi ha trasmesso tutte le istanze di partecipazione al corso, al ministero della pubblica istruzione; successivamente il ministero della pubblica istruzione ha mandato gli elenchi dei partecipanti al corso ai provveditorati competenti; dallo stesso elenco i funzionari del provveditorato si sono accorti che non c'era il nominativo del dottor Gioia e, prontamente, hanno inviato un apposito quesito al ministero della pubblica istruzione chiedendo chiarimenti; ad oggi non e' pervenuta alcuna risposta scritta al provveditorato di Brindisi, i corsi di formazione, nel frattempo, sono iniziati dall'8 maggio 2000, e il dottor Gioia e' stato accettato solo con riserva alla frequentazione -: se, alla luce di quanto sopra esposto, essendo l'unico caso in tutta la regione e non potendo l'amministrazione organizzare un corso per il solo dottor Gioia, non ritenga di dovere intervenire per risolvere la situazione affinche' il dottor Gioia possa prendere parte al corso a pieno titolo, senza riserva. (5-07781)

 
Cronologia
domenica 21 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono sette referendum abrogativi sul rimborso spese per le consultazioni elettorali e referendarie, sull'abolizione del voto di lista alla Camera, sull'elezione del Consiglio superiore della magistratura, sull'ordinamento giudiziario, sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati, sui licenziamenti e sulle trattenute associative e sindacali tramite gli enti previdenziali. Nessun quesito raggiunge il quorum previsto dalla Costituzione: la percentuale dei votanti non supera in nessun caso il 32, 5% degli aventi diritto.