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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07784 presentata da MICHIELON MAURO (LEGA NORD PADANIA) in data 20000522

Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: sui quotidiani locali della Provincia di Treviso non passa giorno che non si legga di qualche disservizio o disagio subito dai cittadini in tutta la provincia, che per la maggior parte dei casi sono da attribuire alla cronica mancanza di personale delle Poste spa; in queste ultime settimane si e' potuto leggere di come un portalettere del comune di san Vendemiano, al fine di garantire il servizio ai cittadini, sia arrivato a recapitare la corrispondenza la domenica; o di come, presso l'ufficio centrale delle Poste di Vittorio Veneto, il pomeriggio si formino lunghe file di utenti il cui tempo medio di attesa e' di trenta minuti per effettuare un'operazione. Anche in questo caso il disservizio e' dovuto alla carenza cronica di personale; infatti, su otto sportelli il pomeriggio e' in funzione solo uno; la situazione piu' grave, comunque, rimane quelle inerente alla carenza di portalettere cui non sempre e' possibile far fronte - e tra l'altro non e' neppure giusto - con la soluzione adottata dal portalettere di San Vendemiano, cui accennavo sopra. Tale problema, poi, risulta ancor piu' grave se si pensa che, ad esempio, per il servizio di recapito a Treviso (che conta circa 84 mila abitanti) sono a disposizione 60 portalettere, il 10 per cento dei quali e' assente dal servizio per congedo per maternita' e non viene sostituito con personale assunto a tempo determinato. Ora, si puo' ben capire che, mentre per assenze brevi il lavoro puo' essere equamente ripartito tra il personale in servizio, per assenze molto lunghe, quali appunto quelle per maternita', tale soluzione risulta assolutamente inattuabile, visto che e' materialmente impossibile che 54 portalettere possano smaltire circa 80/90 mila pezzi di corrispondenza al giorno, per un totale di circa 2 milioni di pezzi al mese, anche perche', in teoria, gli stessi non possono piu' ammalarsi o andare in ferie. La situazione di Treviso, sembra non essere ancora la peggiore, rispetto a quella in provincia, anche se in queste settimane la stessa e' precipitata al punto che non si timbra piu' la posta in arrivo per non perdere tempo prezioso che verrebbe sottratto al recapito -: a quanto ammonti la carenza di personale, sia di quello addetto al recapito che di quello addetto agli sportelli in provincia di Treviso; se non ritenga opportuno procedere immediatamente all'assunzione di portalettere, anche a tempo determinato, per far fronte a questa carenza drammatica che colpisce ancora una volta ed inevitabilmente gli utenti; se ritenga legittimo che i portalettere trevigiani mettano a repentaglio la loro incolumita' uscendo con settanta Kg. di posta sul ciclomotore o sulla bicicletta; se il calcolo della dotazione dei portalettere da attribuire per comune tenga conto anche della quantita' di posta che viene recapitata nei comuni stessi. (5-07784)

 
Cronologia
domenica 21 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono sette referendum abrogativi sul rimborso spese per le consultazioni elettorali e referendarie, sull'abolizione del voto di lista alla Camera, sull'elezione del Consiglio superiore della magistratura, sull'ordinamento giudiziario, sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati, sui licenziamenti e sulle trattenute associative e sindacali tramite gli enti previdenziali. Nessun quesito raggiunge il quorum previsto dalla Costituzione: la percentuale dei votanti non supera in nessun caso il 32, 5% degli aventi diritto.