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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3RI/05815 presentata da DUSSIN LUCIANO (LEGA NORD PADANIA) in data 20000613

Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: 'La Spagna nega l'estradizione di mille mafiosi italiani': al 31 maggio 2000 la giustizia spagnola, appellandosi a cavilli giudiziari, ha rifiutato l'estradizione in Italia di ben 1.089 mafiosi e delinquenti, condannati in contumacia e rifugiatisi in Spagna negli ultimi anni. Lo scrive il giornale 'El Pais', ed e' riportato dal Gazzettino il 5 giugno 2000; 'El Pais' sostiene che 'l'Italia attribuisce al procuratore Fungairinho la colpa di annullare mille detenzioni di mafiosi', fra questi ci sono 124 dei 210 che stanno nella lista dei mafiosi piu' pericolosi d'Italia, e cinque sono addirittura nella lista dei 27 criminali piu' ricercati dalla giustizia italiana. Tre di questi, che possono passeggiare tranquillamente per Madrid, Barcellona o Costa del Sol, sono stati condannati in Italia all'ergastolo per omicidio plurimo; Fungairinho, il procuratore generale della Audiencia nacional, il tribunale nazionale di Madrid, si oppone alla concessione dell'estradizione di stranieri condannati nel loro paese in contumacia con il pretesto che la legislazione spagnola non prevede la condanna in assenza dell'imputato. Mentre i giudici dello stesso tribunale sono invece favorevoli. Ma le richieste non arrivano a loro perche' Fungairinho le blocca, al punto che per il suo conservatorismo si e' meritato il titolo di ayatollah della giustizia spagnola; 'El Pais' rivela che, nell'estate scorsa, dopo una vista dell'allora Ministro della giustizia Diliberto a Madrid, Italia e Spagna erano sul punto di trovare un accordo con la firma di un documento, ma successivi dinieghi di estradizione hanno riportato l'accordo in alto mare, e Fungairinho continua a rendere dorato l'esilio di molti mafiosi in Spagna -: che intenzioni abbia il nostro Governo a tal riguardo, visto che a tutt'oggi gran parte degli sforzi per stroncare ilfenomeno delinquenziale italiano sono vanificati per queste ottuse connivenze di mafia. (3-05815)





 
Cronologia
domenica 21 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono sette referendum abrogativi sul rimborso spese per le consultazioni elettorali e referendarie, sull'abolizione del voto di lista alla Camera, sull'elezione del Consiglio superiore della magistratura, sull'ordinamento giudiziario, sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati, sui licenziamenti e sulle trattenute associative e sindacali tramite gli enti previdenziali. Nessun quesito raggiunge il quorum previsto dalla Costituzione: la percentuale dei votanti non supera in nessun caso il 32, 5% degli aventi diritto.