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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07904 presentata da CONTENTO MANLIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000614

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: in esito alla procedura concorsuale per il reclutamento di 780 allievi agenti della polizia di Stato, indetto con bando dell'8 novembre 1996, risulta all'interrogante che numerosi candidati sono stati giudicati non idonei per difetto dei requisiti attitudinali e, quindi, esclusi; a cio' l'amministrazione competente si sarebbe determinata sulla base del «giudizio attitudinale» reso a seguito del colloquio finale svolto alla sola presenza del cosiddetto «perito selettore»; caratteristica comune ai giudizi in questione, secondo la magistratura amministrativa, sarebbe la sintetica formulazione compendiata, in genere, nella seguente frase: «carenze del livello evolutivo, nel controllo emotivo, nelle capacita' intellettive e nell'adattabilita'»; stando sempre ad alcune delle pronunce della magistratura, detti giudizi si pongono in «insanabile contrasto con tutti i precedenti accertamenti, sia per quanto riguarda la prova culturale che per quanto riguarda l'esame psico-fisico effettuato con la presenza del medico specialista del settore e, talvolta, anche con gli stessi test che precedono il colloquio finale»; come se non bastasse, risulta che il colloquio in questione e' stato espletato nell'arco di pochi minuti, e pur comportando l'esclusione dei candidati, si sarebbe risolto, spesso, in apprezzamenti, anche pesanti, sulle qualita' personali dei destinatari; ironia della sorte, poi, tali giudizi risultano smentiti dal brillante esito con il quale tali candidati hanno concluso il corso cui erano stati ammessi con riserva; alcuni di essi, infatti, secondo le valutazioni espresse dalla Scuola Allievi Agenti di Vicenza, hanno ottenuto valutazioni lusinghiere figurando, addirittura, ai posti piu' alti della relativa graduatoria e risultando in possesso anche della laurea; quasi tutti i giovani ammessi con riserva e successivamente ritenuti idonei in esito alla frequenza alla scuola risultano, pero', essere stati nuovamente dichiararti non idonei in seguito al giudizio espresso da un'apposita commissione, nominata con decreto ministeriale del 29 marzo 2000, deputata al famigerato accertamento delle «qualita' attitudinali»; desta sconcerto la lettura di diversi giudizi espressi dalla commissione in ordine al livello evolutivo, al controllo emotivo, alle capacita' intellettive e all'adattabilita' dei candidati, giudizi tanto ingiustificati da lasciare chiaramente trasparire la volonta', precisa e determinata, di arrivare all'esclusione delle persone gia' dichiarate non idonee e riammesse dalla magistratura; solo cosi', a giudizio dell'interrogante, si possono spiegare affermazioni superficiali, stupide, banali, illogiche, assurde ed anche offensive come molte di quelle contenute nei verbali che riproducono i giudizi in questione; si tratta, purtroppo, di una vicenda che merita severi accertamenti anche al fine di escludere che nelle condotte dei pubblici ufficiali possano ravvisarsi estremi di condotte penalmente rilevanti e, comunque, al fine di accertare le modalita' con cui la commissione ha compiuto le proprie valutazioni che, come ricordato, hanno sostanzialmente trattato da imbecilli o idioti anche candidati in possesso di laurea e brillantemente qualificatisi nel corso frequentato; tanto piu' allorche' tali giudizi risultano emessi dall'esito di colloqui svoltisi in pochi minuti -: chi abbia svolto le funzioni di «perito selettore» nel contesto della procedura concorsuale richiamata, di quali titoli di studio disponga e quali esperienze abbia svolto, con particolare riguardo al contenuto psico-attitudinale delle valutazioni espresse, per rivestire le funzioni assegnate; chi siano i «periti selettori» che hanno espresso i pareri sottoposti al vaglio della magistratura ed annullati dalla medesima; chi siano i componenti della commissione per l'accertamento delle qualita' attitudinali nominati con decreto ministeriale del 29 marzo 2000, quali titoli di studio abbiano conseguito, in che data e quali esperienze abbiano svolto, con particolare riguardo alla funzione valutativa psico-attitudinale; quanti e quali candidati, dichiarati non idonei dal «perito selettore», siano stati ammessi con riserva al corso e quale posizione abbiano ottenuto all'esito del corso presso la scuola di assegnazione; quanti e quali candidati ammessi con riserva siano stati dichiarati non idonei dalla commissione per l'accertamento delle qualita' attitudinali; di quali esperienze e di quali titoli di studio risultino in possesso i candidati dichiarati non idonei dalla commissione indicata sulla base della documentazione concorsuale; se vengano verbalizzate le domande rivolte ai candidati e la durata dei colloqui e, in caso negativo, per quali ragioni cio' non avvenga; quali accertamenti intenda disporre per verificare i fatti e le eventuali responsabilita' dei commissari e dei periti selettori; se intenda adottare provvedimenti, e quali, per evitare il ripetersi di simili vicende; se non intenda intervenire con urgenza, in sede di autotutela, per annullare i procedimenti adottati, nel caso, dalla commissione sottoponendo nuovamente i candidati ad un giudizio obiettivo affidato ad una diversa commissione in possesso di adeguati requisiti. (5-07904)





 
Cronologia
domenica 21 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono sette referendum abrogativi sul rimborso spese per le consultazioni elettorali e referendarie, sull'abolizione del voto di lista alla Camera, sull'elezione del Consiglio superiore della magistratura, sull'ordinamento giudiziario, sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati, sui licenziamenti e sulle trattenute associative e sindacali tramite gli enti previdenziali. Nessun quesito raggiunge il quorum previsto dalla Costituzione: la percentuale dei votanti non supera in nessun caso il 32, 5% degli aventi diritto.