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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07906 presentata da BERGAMO ALESSANDRO (FORZA ITALIA) in data 20000614

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: il decreto ministeriale n. 146 del 18 maggio 2000, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 40 della Gazzetta Ufficiale del 23 maggio 2000, riguardante termini e modalita' per la prima integrazione delle graduatorie permanenti per il personale docente, non prevede la valutazione nell'allegata tabella A dei corsi di perfezionamento e di specializzazione post lauream; i suddetti corsi, considerati altamente qualificanti, vengono valutati in termini di punteggio in tutte le forme attinenti alla professione docente, compresi i concorsi a cattedre per esami e titoli in corso di espletamento: tali corsi di perfezionamento e di specializzazione vengono, invece omessi nel decreto ministeriale citato; cio' costituisce una forte penalizzazione per tutti gli insegnanti interessati che, per frequentare tali corsi, hanno affrontato spese e disagi notevoli. In tal modo si crea, tra l'altro, discriminazione all'interno della categoria dei docenti precari; ai docenti precari, infatti, che hanno diritto all'inserimento nella prima fascia delle graduatorie permanenti resta riconosciuto il punteggio di tali corsi, in quanto essi possono far valere il punteggio posseduto, stabilito dalla tabella di valutazione delle precedenti ordinanze ministeriali -: se non ritenga di intervenire affinche' vengano al piu' presto rivalutati tali corsi nell'interesse dei numerosissimi insegnanti in possesso dei titoli in argomento, considerando che le scadenze per l'iscrizione nelle graduatorie per incarichi e supplenze sono stabilite per il prossimo 22 giugno 2000. (5-07906)

 
Cronologia
domenica 21 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono sette referendum abrogativi sul rimborso spese per le consultazioni elettorali e referendarie, sull'abolizione del voto di lista alla Camera, sull'elezione del Consiglio superiore della magistratura, sull'ordinamento giudiziario, sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati, sui licenziamenti e sulle trattenute associative e sindacali tramite gli enti previdenziali. Nessun quesito raggiunge il quorum previsto dalla Costituzione: la percentuale dei votanti non supera in nessun caso il 32, 5% degli aventi diritto.