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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07900 presentata da COVRE GIUSEPPE (LEGA NORD PADANIA) in data 20000614

Ai Ministri dei lavori pubblici e dell'interno. - Per sapere - premesso che: ai fini dell'accertamento della velocita', l'articolo 142, comma 6, del decreto legislativo n. 285 del 1992, recante il nuovo codice della strada, considera quale fonte di prova le risultanze di apparecchiature debitamente omologate, meglio note come autovelox; l'articolo 200 del citato codice della strada prevede la contestazione immediata delle violazioni; l'articolo 384 del decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 1992, recante il regolamento di esecuzione del codice della strada, come modificato dall'articolo 218 del decreto del Presidente della Repubblica n. 610 del 1996, disciplina i casi di impossibilita' della contestazione immediata, includendo, alla lettera e), anche il caso dell'impossibilita' di poter fermare il veicolo in tempo utile o nei modi regolamentari, nell'ipotesi di accertamento della violazione tramite autovelox; l'evoluzione della tecnologia elettronica consente alle forze dell'ordine di utilizzare attualmente sistemi autovelox sempre piu' sofisticati e comunque in grado di permettere, a chi espleta il servizio di polizia stradale, di mostrare nell'immediato al conducente del veicolo il valore della velocita' rilevata, consentendo in tal modo la contestazione dell'infrazione sul posto; recentemente, la Cassazione con la sentenza n. 4010 del 2000 ha riconosciuto la possibilita' della contestazione immediata dell'eccesso di velocita' proprio tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche evolute del tipo di autovelox utilizzato; da anni l'utilizzo dei sistemi autovelox crea notevole incertezza normativa, dimostrabile anche dalle numerose sentenze emesse in materia spesso tra loro contrastanti, e cio' crea discriminazioni tra i cittadini, danneggiando soprattutto coloro che, nell'impossibilita' di seguire l'evoluzione giuridica su tali sistemi, si vedono costretti a pagare le sanzioni senza nemmeno conoscere che esistono validi presupposti per avviare un ricorso; l'incertezza normativa e' determinata proprio dall'evoluzione tecnologica delle caratteristiche dei sistemi autovelox e cio' rende improcrastinabile un conseguente adeguamento dell'articolo 384 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 1992 -: se non si ritenga opportuno, al fine di ovviare all'incertezza normativa, intervenire con appropriati provvedimenti per stabilire che, qualora il rilevamento dell'eccesso di velocita' venga effettuato tramite un sistema autovelox dalle caratteristiche tecnologicamente evolute, la contestazione dell'infrazione da parte del conducente del veicolo deve poter essere effettuata immediatamente sul luogo del rilevamento, seguendo in tal modo l'indirizzo dettato dalla Cassazione con la citata sentenza n. 4010 del 2000. (5-07900)

 
Cronologia
domenica 21 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono sette referendum abrogativi sul rimborso spese per le consultazioni elettorali e referendarie, sull'abolizione del voto di lista alla Camera, sull'elezione del Consiglio superiore della magistratura, sull'ordinamento giudiziario, sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati, sui licenziamenti e sulle trattenute associative e sindacali tramite gli enti previdenziali. Nessun quesito raggiunge il quorum previsto dalla Costituzione: la percentuale dei votanti non supera in nessun caso il 32, 5% degli aventi diritto.