Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07901 presentata da DIVELLA GIOVANNI (FORZA ITALIA) in data 20000614
Ai Ministri della sanita' e per la solidarieta' sociale. - Per sapere - premesso che: ad onta, ed in evidente dispregio dei princi'pi sanciti dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104 'Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate' e dal decreto del Ministro della sanita' del 28 dicembre 1992, l'azienda Ausl BA/3, con sede in Altamura (Bari), continua pervicacemente e pretestuosamente a rifiutare la concessione di un montascale mobile alla disabile Bellocchio Filippina, affetta da tetraparesi spastica, residente in Gravina di Puglia (Bari); l'interpretazione della legge, da parte della Ausl BA/3, appare come una grave ed ingiustificata prevaricazione e penalizzazione di una famiglia gia' cosi' pesantemente provata; si sostiene infatti che la concedibilita' del presidio richiesto sarebbe subordinata alla insuperabilita' delle barriere architettoniche mediante installazione di una rampa (decreto ministero lavori pubblici n. 236 del 1989) o di un ascensore 'i cui costi potrebbero essere alleviati accedendo ai finanziamenti previsti dalla legge n. 13 del 1989'; a nulla rilevando il fatto, noto alla Ausl, che l'abitazione e' al secondo piano, non e' di proprieta' bensi' in locazione e che, aggiungendo la beffa al danno, le condizioni economiche della famiglia sono assolutamente precarie; il tentativo, platealmente pilatesco, di individuare e suggerire percorsi alternativi per la soluzione del problema appare tanto piu' offensivo della dignita' della sofferenza quanto piu' si appalesa come l'ennesima testimonianza di una gestione, dei bisogni di salute, esercitata con l'autoritarismo di chi, ancora oggi, a quei bisogni risponde senza umanita' ne' solidarieta', ma con l'aberrante discriminazione tra 'sudditi' figli e figliastri; non si spiegherebbe diversamente il tentativo di 'scaricare' ai servizi sociali dell'amministrazione comunale quanto di propria competenza e che lo stesso presidio sia stato invece 'benevolmente' concesso ad altri; la legge n. 104 del 1992, la risoluzione del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa del 19 gennaio 1993 su 'I servizi sociali per le persone fisicamente o psicologicamente handicappate' e la risoluzione del Consiglio dell'Unione europea e dei rappresentanti del Governo degli stati membri, in merito alla 'Pari opportunita' per i disabili' finiscono cosi' per apparire sterili enunciazioni di princi'pi inattendibili e facilmente eludibili, se e' vero, come appare, che non sono sufficienti per garantire una reale tutela giuridica, economica e sociale delle persone con handicap grave; appare inspiegabilmente discriminatorio il rifiuto opposto dalla Ausl BA/3 all'istanza della signora Digiesi Girolama, madre della disabile Bellocchio Filippina -: se non intendano i Ministri interrogati, nell'ambito delle rispettive competenze, predisporre ogni utile iniziativa per alleviare la situazione di estremo disagio che scaturisce dalla mancata applicazione della legge da parte di un'amministrazione che dovrebbe essere preposta al soddisfacimento di bisogni inconculcabili, qual e' quello del rispetto della dignita' della sofferenza. (5-07901)