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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07921 presentata da BONO NICOLA (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000615

Ai Ministri della giustizia e degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: la legge n. 64 del 15 gennaio 1994 che ha ratificato nel nostro Paese la Convenzione internazionale dell'Aia del 25 ottobre 1980, ha dato luogo in alcuni casi a drammatiche conseguenze; in particolare appare singolare e penosa la vicenda vissuta dal signor Angelo Marino, residente a Citta' Giardino di Melilli (Siracusa); la famiglia del signor Marino composta dallo stesso, dalla moglie Sandra Tine' e dalla figlia Lidia di cinque anni che ha sempre vissuto in Italia, in data 19 dicembre 1998 si recava in Belgio per trascorrere un breve periodo di vacanza presso i genitori della moglie; dopo il periodo di permanenza, la signora Tine' si rifiutava di rientrare in Italia, invitando il marito a ripartire insieme alla figlia, asserendo che li avrebbe raggiunti successivamente; dopo il rientro in Italia del marito e della figlia, la donna comunicava di non voler piu' tornare in Italia ed il signor Marino, conseguentemente presentava istanza di separazione giudiziale presso il Tribunale di Siracusa, che affidava la minore al padre; dopo cinque mesi dal rientro in Italia la signora Tine' denuncio' il marito per 'sottrazione' della figlia Lidia e, appellandosi alla Convenzione internazionale dell'Aia, presento' all'autorita' preposta istanza di rimpatrio della piccola; il Tribunale dei Minori di Catania ha incredibilmente accolto detta istanza, senza neanche ascoltare la versione del signor Marino, in palese violazione della Convenzione che, invece, stabilisce l'obbligatorieta' dell'ascolto dell'altro genitore, basandosi su una serie di documenti, peraltro palesemente falsi, prodotti dalla signora Tine', che sostenevano l'avvenuta 'sottrazione' della figlia da parte del padre dal presunto Paese di residenza abituale, che sarebbe stato il Belgio, ove la famigliola si era recata in vacanza e non l'Italia, luogo di abituale residenza che, di colpo, per sentenza, e' diventato un 'Paese straniero'; in particolare il signor Marino ha visto violato il suo sacrosanto diritto alla difesa, avendo ricevuto la notifica a comparire davanti al tribunale dei minori di Catania solo poche ore prima dell'udienza, mentre si trovava a Niscemi, ove presta servizio di polizia municipale e quindi lontano dal luogo di residenza e impossibilitato a raccogliere elementi di prova in suo favore; mentre tra i documenti esibiti dal coniuge figurano una residenza fittizia in Belgio, insieme a documenti di soggiorno provvisori per il marito e la figlia, in luogo degli inesistenti certificati di residenza; appare inoltre evidente come il Tribunale dei minori di Catania abbia completamente ignorato la sentenza di affidamento emessa dal Tribunale di Siracusa, costringendo il signor Marino a consegnare la figlia alla madre, che dall'8 gennaio di quest'anno ha fatto perdere ogni traccia -: quali iniziative intendano intraprendere per verificare ogni eventuale responsabilita' nell'incredibile ennesimo episodio di giustizia negata e per riportare la vicenda dentro i canoni del rispetto del diritto, offrendo al signor Marino la possibilita' di riavere la propria figlia, sottrattagli dal coniuge in virtu' di una legge palesemente inadeguata e, comunque, certamente mal applicata. (5-07921)

 
Cronologia
domenica 21 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono sette referendum abrogativi sul rimborso spese per le consultazioni elettorali e referendarie, sull'abolizione del voto di lista alla Camera, sull'elezione del Consiglio superiore della magistratura, sull'ordinamento giudiziario, sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati, sui licenziamenti e sulle trattenute associative e sindacali tramite gli enti previdenziali. Nessun quesito raggiunge il quorum previsto dalla Costituzione: la percentuale dei votanti non supera in nessun caso il 32, 5% degli aventi diritto.