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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07923 presentata da MATACENA AMEDEO GENNARO RANIERO (FORZA ITALIA) in data 20000615

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro per i beni culturali. - Per sapere - premesso che: con deliberazione n. 31 del 31 maggio 2000 la giunta municipale di Cosoleto (Reggio Calabria) ha deliberato la demolizione di un antico rudere, noto come il 'Palazzotto', costruito intorno al 1783, sito nel centro storico di quel comune; il 'Palazzotto', antica casa nobiliare della famiglia Leale, pur essendo ormai ridotto a rudere per l'incuria degli uomini piu' che dall'ingiuria del tempo che inesorabilmente passa, per l'intrinseco valore storico-tradizionale, ha tutte le caratteristiche di un bene culturale tutelato, pertanto, dall'articolo 2 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490; la minoranza in consiglio comunale, appena venuta a conoscenza della volonta' demolitoria dell'amministrazione comunale, in data 5 giugno 2000, al fine di evitare la demolizione del 'Palazzotto', ha chiesto l'urgente intervento della sovrintendenza per i beni artistici, storici ed architettonici di Cosenza e dei carabinieri della locale stazione; nonostante cio', il successivo 7 giugno i novelli barbari, 'armati' di ruspe, hanno iniziato l'opera di demolizione del 'Palazzotto', che sarebbe stato completamente abbattuto se il capogruppo della minoranza, Francesco Leonello, piazzandosi dinnanzi alla ruspa, non avesse fisicamente impedito il completarsi dello scempio; a seguito della coraggiosa azione del capogruppo Leonello, che, peraltro, prima della disperata iniziativa a difesa del 'Palazzotto' aveva diffidato il sindaco ad astenersi dalla 'prosecuzione dell'attivita' volta alla distruzione del fabbricato' ed allertato il comandante della locale stazione carabinieri, il residuo rudere e' stato posto sotto sequestro da carabinieri della stazione di Cosoleto -: quali urgentissime iniziative si intendano adottare per impedire la demolizione del 'Palazzotto' di Cosoleto (Reggio Calabria) casa nobiliare del XVIII secolo, di indiscutibile valore storico-tradizionale; se il Ministero abbia concesso l'autorizzazione a demolire cosi' come previsto dal comma 1 dell'articolo 21 del decreto legislativo n. 490 del 1999 e, in difetto, quali azioni si intendano intraprendere nei confronti dell'amministrazione comunale di Cosoleto; se il 'Palazzotto' di Cosoleto rientri tra gli elenchi di cui all'articolo 5 del decreto legislativo n. 490 del 1999 e, in caso contrario se non si ritenga urgente avviare il procedimento di dichiarazione quale bene di interesse particolarmente importante di cui al successivo articolo 7 dello stesso decreto legislativo; se non si ritenga opportuno ed urgente, invece di demolire, finanziare i lavori per il totale recupero del 'Palazzotto', un bene culturale che per gli abitanti di Cosoleto e' storia, tradizioni e radici. (5-07923)

 
Cronologia
domenica 21 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono sette referendum abrogativi sul rimborso spese per le consultazioni elettorali e referendarie, sull'abolizione del voto di lista alla Camera, sull'elezione del Consiglio superiore della magistratura, sull'ordinamento giudiziario, sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati, sui licenziamenti e sulle trattenute associative e sindacali tramite gli enti previdenziali. Nessun quesito raggiunge il quorum previsto dalla Costituzione: la percentuale dei votanti non supera in nessun caso il 32, 5% degli aventi diritto.