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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07931 presentata da DE CESARIS WALTER (MISTO) in data 20000619

Al Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica. - Per sapere - premesso che: il 20 dicembre 1983 l'Enel stipulo' una convenzione per la concessione di aree ex legge n. 167 del 1962, con durata della stessa per 99 anni, cio' allo scopo di costruire 50 alloggi da assegnare in base all'articolo 6 della stessa, esclusivamente a dipendenti della costruenda centrale di Montalto di Castro; l'Enel contestualmente alla stipula della convenzione confermava per iscritto la propria disponibilita' ad esaminare, allo scadere dei 99 anni di validita' della stessa, eventuali altre destinazioni degli alloggi che a quella data non fossero occupati dal personale Enel; gli alloggi oggetto della presente sono stati assegnati tra il 1989 e il 1996; a seguito delle attivita' relative alle esigenze di servizio svolte da dipendenti Enel presso la centrale di Montalto di Castro, dopo l'assegnazione, sono stati stipulati con i conduttori degli appartamenti, alcuni contratti di locazione con scadenza annuale, questi ultimi rinnovabili ad equo canone con una riduzione del 25 per cento sulla determinazione del canone, applicando in questo modo quanto previsto dall'articolo 33 del contratto di lavoro e la circolare n. 290 del 28 luglio 1980; nel 1997 il Ministro del tesoro ha dato mandato al CDA dell'Enel di intraprendere la strada della privatizzazione dell'Ente; in seguito l'Enel ha costituito al suo interno diverse societa' e ad una queste la Sei (societa' elettroimmobiliare) e' stata conferita la proprieta' e la gestione del patrimonio immobiliare della holding; nel luglio del 1998 la Sei invio' a tutti i dipendenti della centrale di Montalto di Castro, conduttori di immobili ubicati nel comune di Tarquinia, una raccomandata n. prot. 2813 con la quale si richiedeva il rilascio degli alloggi entro il 1^ gennaio 1999; la Sei motivava tale decisione in base al fatto che '... indipendentemente dalla attivita' svolta, sono venute meno le ragioni che a suo tempo determinarono l'assegnazione in collegamento con il rapporto di lavoro; nel caso in cui detti alloggi non fossero rilasciati per la data prevista, l'occupazione senza titolo, a detta della Sei sarebbe stata sanzionata con il mancato accredito della indennita' mensile (il 25 per cento dell'equo canone) ai lavoratori - conduttori degli immobili stessi; nel settembre del 1998 il sindaco di Tarquinia, su sollecitazione del gruppo consiliare 'Tarquinia 2000' scriveva alla Sei per chiedere delucidazioni in merito alla vicenda, ricordando all'ente che esisteva una convenzione con il comune sulla destinazione delle unita' immobiliari; nel dicembre 1998 i dipendenti conduttori-assegnatari degli alloggi a difesa dei loro diritti, avviavano una iniziativa legale, con la quale veniva contestata l'infondatezza delle tesi addotte per il rilascio delle unita' immobiliari, dal momento che a tutt'oggi nulla e' mutato nei rapporti tra ente e conduttori che svolgono tuttora la loro attivita' lavorativa presso la centrale di Montalto di Castro; dal gennaio 1999 all'aprile del 2000 la Sei non ha dato seguito alle lettere di rilascio degli immobili e non ha ritenuto opportuno rispondere alle contestazioni legali; il 31 marzo 2000 la Sei rendeva noto ai dipendenti che gia' avevano ricevuto la comunicazione per il rilascio delle unita' immobiliari l'aggiornamento del canone di locazione, cosi' come previsto dall'articolo 6 della legge n. 431 del 1998. Richiesta illegale e incomprensibile dato che il 20 per cento di aumento del canone si riferisce a conduttori che abbiano ricevuto sentenza esecutiva di sfratto e questo non e' il caso oggetto della presente, il che denota almeno superficialita' da parte della Sei; i lavoratori - assegnatari hanno diffidato l'Enel ad effettuare alcun prelievo aggiuntivo dalla loro busta paga; nei giorni compresi tra il 18 e il 30 aprile 2000 e' stato richiesto a tutti i dipendenti considerati 'occupanti abusivi' e sprovvisti di 'titolo idoneo' il pagamento dell'imposta di registro nella misura del 100 per cento, anche questa richiesta illegale e incomprensibile in quanto e' notorio che l'imposta di registro e' divisa al 50 per cento tra conduttore e locatario; il 18 maggio 2000 il sindaco di Tarquinia con un fax alla Sei e al Presidente dell'Enel Chicco Testa nel richiamare al rispetto della convenzione, si chiedevano delucidazioni sui fatti accaduti e l'eliminazione dello stato di pericolo per la pubblica incolumita' riscontrato dall'amministrazione a seguito di una ispezione nel complesso residenziale; nel comune di Canino (Viterbo) si sta verificando la stessa vicenda, ove su un complesso residenziale di 50 alloggi, dei quali 3 occupati da personale Enel risultano sfitti 47 alloggi con un degrado progressivo della struttura con grave e colpevole spreco di risorse pubbliche; non meno grave la situazione nel comune di Montalto di Castro ( localita' Pescia Romana) dove da diversi anni risultano sfitti, in degrado ed in completo stato di abbandono, 104 alloggi sempre di proprieta' dell'Enel, questi inoltre rifiuta al sindaco di avviare una trattativa per l'utilizzo di tali alloggi; dal mese di maggio sono state tolte dallo stipendio dei lavoratori - conduttori le citate maggiorazioni e da cio' ne consegue la decisione dei lavoratori di presentare una denuncia nei confronti dell'Enel e agli organi competenti; attualmente nonostante l'inoltro di diverse domande di locazione risultano sfitti alloggi a causa dei restrittivi orientamenti aziendali in materia; da quando la Sei ha rilevato la gestione degli alloggi la manutenzione degli immobili e' semplicemente assente; risulta, infatti, non effettuata tra l'altro, la pulizia dei serbatoi di raccolta di acqua potabile, la derattizzazione dei locali comuni, mentre e' grave lo stato strutturale degli immobili in quanto presenta: caduta di tegole, infiltrazioni di acqua piovana nei garage con degrado delle strutture in cemento, distacco di pannelli di carton-gesso costituenti il soffitto degli androni esterni eccetera -: sulla base di quali motivazioni documentabili la Sei abbia ritenuto che indipendentemente dall'attivita' svolta erano venute meno le ragioni che avevano collegato l'assegnazione dell'alloggio al rapporto di lavoro visto che il rapporto di lavoro sussiste tuttora; sulla base di quale normativa e motivazione l'Enel abbia stipulato contratti di locazione di durata annuale visto che tra il 1989 e il 1996 era in vigore una normativa che fissava la durata del contratto di locazione a 4 anni (l'equo canone); come sia stato possibile per la Sei inviare ai lavoratori - conduttori una richiesta di aumento del canone di locazione pari al 20 per cento prendendo a riferimento l'articolo 6 della legge n. 431 del 1998 che si riferisce esclusivamente al risarcimento del danno per inquilini che abbiano uno sfratto esecutivo e non si e' a conoscenza di sfratti con sentenza per il lavoratori oggetto della presente; come sia potuto accadere che la Sei abbia richiesto agli inquilini il pagamento del 100 per cento dell'imposta di registro quando la normativa vigente prevede che questa sia divisa equamente tra conduttore e locatore; se non ritenga ingiusta ed arbitraria l'inosservanza assoluta da parte dell'Enel di quanto stabilito dal contratto collettivo di lavoro articolo 33 e dalla circolare interna Enel n. 290 del 28 luglio 1980 che cita espressamente l'agevolazione del 25 per cento di sconto sul canone di locazione; se non ritenga che la Sei attraverso l'invio di lettere e di richieste infondate abbia procurato uno spreco di denaro pubblico e in caso affermativo di chi siano le responsabilita' e quali azioni intenda intraprendere allo scopo di richiedere un risarcimento alla societa' di gestione; quali azioni intenda intraprendere allo scopo di chiarire la situazione e procedere a tranquillizzare i lavoratori oggetto di richieste e di modifiche al rapporto di locazione inaccettabili e incongrue; come sia possibile che nella provincia di Viterbo e precisamente nei comuni di Tarquinia, Montalto di Castro e Canino vi siano decine e decine di alloggi sfitti lasciati nel completo degrado con grave e colpevole spreco di risorse pubbliche ancora piu' grave in quanto l'Enel rifiuta qualsiasi proposta avanzata da sindaci per l'utilizzo di tale patrimonio, se sussistano responsabilita' per tale stato di cose e quali azioni intenda intraprendere affinche' si giunga al pieno utilizzo degli stessi e si risponda affermativamente alle proposte avanzate dalle amministrazioni comunali; quali azioni intenda intraprendere per obbligare la Sei a svolgere i lavori di manutenzione straordinaria anche tenendo conto delle ordinanze sindacali emesse; se non ritenga la decisione dell'Enel di detrarre dalla busta paga dei lavoratori conduttori le maggiorazioni del resto stabilite dal contratto di lavoro e da una circolare interna; se non ritenga necessario e urgente intervenire nei confronti dell'Enel e della Sei affinche' si risponda positivamente sia alle richieste del sindaco di Tarquinia per il rispetto integrale della convenzione stipulata il 20 dicembre 1983, che a quelle dei lavoratori conduttori di immobili che tuttora svolgono attivita' lavorativa. (5-07931)

 
Cronologia
domenica 21 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono sette referendum abrogativi sul rimborso spese per le consultazioni elettorali e referendarie, sull'abolizione del voto di lista alla Camera, sull'elezione del Consiglio superiore della magistratura, sull'ordinamento giudiziario, sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati, sui licenziamenti e sulle trattenute associative e sindacali tramite gli enti previdenziali. Nessun quesito raggiunge il quorum previsto dalla Costituzione: la percentuale dei votanti non supera in nessun caso il 32, 5% degli aventi diritto.

mercoledì 19 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping (AC 6276), che sarà approvata dal Senato il 16 novembre (legge 14 dicembre 2000, n. 376).