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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07947 presentata da MUZIO ANGELO (COMUNISTA) in data 20000621

Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: a causa dell'evento alluvionale del novembre 1994 il sistema difensivo primario del tratto casalese del fiume Po e' stato interessato da livelli di massima piena prossimi alla quota di sommita' degli argini maestri; tale condizione, in particolare durante lo svolgimento del servizio di piena attivato in quell'occasione, e' stata rilevata nel tratto in sponda sinistra dal comune di Morano alla confluenza con il fiume Sesia, ed in sponda destra immediatamente a monte di Casale Monferrato fino al comune di Valenza Po; la mancanza del franco di sicurezza (dislivello di almeno 80-100 cm tra il livello di massima piena e la quota di sommita' degli argini) rappresenta una condizione di costane rischio idraulico per le arginature interessate; lo stesso comune di Casale Monferrato, in occasione della conferenza dei servizi convocata per l'approvazione della bonifica Eternit in prossimita' della sponda destra del fiume Po, ha accertato, mediante verifica idraulica, l'assenza del franco di sicurezza per il tratto arginale a monte dell'abitato; pur in assenza di franco di sicurezza e' da rilevare che a monte di Casale Monferrato le acque di piena del fiume Po possono esondare in zone golenali, delimitate fisicamente dalle arginature maestre; giunti nel centro abitato la portata di piena, stimata nel suo valore massimo di circa 6.000 mc/sec, e' costretta a defluire in una sezione molto piu' ridotta, rappresentata dalle arcate del ponte Anas a monte e subito a valle del ponte delle Ferrovie dello Stato; va inoltre rilevato che, con il prossimo completamento del sistema arginale continuo esteso a monte di Casale Monferrato tra il comune di Crescentino ed il comune di Morano Po, a differenza di quanto verificatosi nel 1994 con l'allagamento di ampie zone agricole e dell'abitato di Trino, l'intera portata di piena dovra' transitare nella ridotta sezione obbligata rappresentata dalla strettoia dei due ponti di Casale Monferrato; sempre a seguito dell'evento alluvionale del 1994 a monte della citta' di Casale Monferrato, in localita' Diga Lanza, verso la sponda sinistra si e' creata una nuova inalveazione laterale al corso principale del fiume Po, che va ad aggirare completamente l'opera di derivazione per usi irrigui costituita dalla Diga Lanza; ad ogni piena, anche se di modesta entita', essendo il canale laterale invaso dalle acque, sempre piu' si manifesta la propensione dello stesso ad avvicinarsi alle arginature maestre della sponda sinistra, con rischio per il quartiere Oltreponte di Casale Monferrato, oltre al fatto che, con il tempo, l'opera di derivazione irrigua venga resa inservibile con gravi danni economici per l'agricoltura di ampie zone; per le problematiche esposte nel luglio del 1998 il magistrato per il Po di Alessandria ha redatto e trasmesso al Magistrato per il Po-Parma, per i successivi provvedimenti di approvazione e finanziamento, un apposito progetto preliminare dell'importo di lire 62.000.000.000, con il quale sono stati previsti interventi complessivi per il tratto compreso in sponda sinistra tra il comune di Marano Po e la confluenza con il fiume Sesia, ed in sponda destra tra il comune di Casale Monferrato e quello di Valenza Po; a sua volta il magistrato per il Po-Parma ha trasmesso il progetto in questione all'Autorita' di bacino del fiume Po per le approvazioni di competenza, senza che ad oggi sia giunto alcun provvedimento al riguardo -: se non ritenga di dover intervenire con urgenza con atti utili al fine di tutelare il territorio di Casale Monferrato da problemi di esondazione scongiurando alla citta' e alla popolazione l'allarme, il dramma ed i danni conseguenti al mancato finanziamento di queste opere oramai indifferibili. (5-07947)





 
Cronologia
domenica 21 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono sette referendum abrogativi sul rimborso spese per le consultazioni elettorali e referendarie, sull'abolizione del voto di lista alla Camera, sull'elezione del Consiglio superiore della magistratura, sull'ordinamento giudiziario, sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati, sui licenziamenti e sulle trattenute associative e sindacali tramite gli enti previdenziali. Nessun quesito raggiunge il quorum previsto dalla Costituzione: la percentuale dei votanti non supera in nessun caso il 32, 5% degli aventi diritto.

mercoledì 19 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva la proposta di legge Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping (AC 6276), che sarà approvata dal Senato il 16 novembre (legge 14 dicembre 2000, n. 376).