Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3RI/05917 presentata da PALMIZIO ELIO MASSIMO (FORZA ITALIA) in data 20000627
Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: con la sentenza n. 3 del 31 maggio 1997 la II Corte d'Assise di Bologna ha ritenuto responsabili in relazione ai noti crimini della 'banda della Uno bianca', sia i fratelli Savi che Mario Occhipinti, condannandoli alla pena dell'ergastolo, nonche' il signor Pietro Gugliotta condannato alla pena di 15 anni di reclusione; con la stessa sentenza e' stato altresi' ritenuto responsabile il ministero dell'interno, che e' stato di conseguenza condannato in solido con gli imputati ad un risarcimento dei danni subiti dalle parti civili nonche' alla refusione, sempre in solido con i predetti imputati, delle spese processuali; tale condanna e' stata confermata dalla Corte d'assise d'appello di Bologna con la sentenza n. 18 del 17 dicembre 1998; l'entita' complessiva del risarcimento del danno concesso a favore delle parti civili ammonterebbe a circa 18 miliardi di lire; a seguito di ricorso proposto dall'Avvocatura dello Stato, quale rappresentante in giudizio del ministero dell'interno, la Corte di cassazione, con sentenza emessa in data 20 giugno 2000, ha annullato la sentenza predetta limitatamente alla declaratoria di responsabilita' civile del ministero dell'interno ed ha rinviato le parti davanti alla Corte d'appello civile di Bologna per stabilire se i parenti e le vittime dovranno restituire parte di quanto risarcito loro dal ministero dell'interno; in una nota di commento alla ricordata sentenza della Corte di cassazione il ministero dell'interno rende noto che 'la sentenza non preclude affatto la possibilita' di raggiungere un'accordo transattivo tra la pubblica amministrazione ed i familiari. Si ritiene giusto che in tale accordo siano compiutamente salvaguardati i diritti e le attese dei familiari delle vittime'; in questi atteggiamenti si denota una forte incongruenza da parte del ministero dell'interno, che da un lato adotta la strategia dei proclami a favore delle famiglie delle vittime (Ministri Napolitano, Jervolino e Bianco), mentre dall'altro persegue l'intento di revocare il risarcimento attraverso l'Avvocatura dello Stato -: quali provvedimenti urgenti intenda intraprendere affinche' alle famiglie ed ai parenti delle vittime di fatti criminosi cosi' gravi e che determinano una responsabilita' del ministero dell'interno, in quanto commessi da appartenenti alle forze dell'ordine, sia risparmiata l'ulteriore vessazione di un recupero delle somme corrisposte dalla pubblica amministrazione a titolo di doveroso risarcimento del danno. (3-05917)