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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/02626 presentata da BENEDETTI VALENTINI DOMENICO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20001004

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dei trasporti e della navigazione, il Ministro dei lavori pubblici, per sapere - premesso che: il ministero dei trasporti, unitamente al ministero dei lavori pubblici, al Presidente della Giunta regionale dell'Umbria, al sindaco di Perugia, in data 23 ottobre 1999 hanno sottoscritto un 'accordo di programma' per il finanziamento del progetto del Minimetro' di Perugia, il cui costo complessivo e' stimato in 170 miliardi di lire, di cui 114,8 per il 1^ tratto funzionale, cosi' ripartito: 45,92 miliardi provenienti da soggetti privati; 30 miliardi dal ministero dei lavori pubblici; 38,88 miliardi dal ministero dei trasporti e della navigazione; per la realizzazione di tale opera era stato stipulato, in data 12 dicembre 1997, un precedente 'accordo di programma', che prevedeva un costo complessivo di 156 miliardi, di cui: 80,55 miliardi provenienti da soggetti privati e dal comune di Perugia; 75,45 miliardi da fondi per le aree depresse o da altre provenienze; Perugia non e' annoverabile tra le aree depresse di cui alla normativa di riferimento (il punto e' gia' stato oggetto di una precedente interrogazione); entrambi gli 'accordi di programma' sono del tutto carenti dei fondamentali elementi valutativi circa i presunti introiti derivanti dal sistema trasportistico progettato, atti a giustificare l'economicita' dell'opera, atteso anche che al primo accordo di programma era acclusa una relazione solo ed esclusivamente descrittiva del sistema di trasporto e dei relativi costi e che nel secondo accordo di programma nulla e' stato variato a tal riguardo; il progetto Minimetro' e' stato presentato come un 'project financing' atipico, ovvero come un'operazione di finanziamento di un'attivita' economica dove l'intervento pubblico doveva essere non superiore al 50 per cento e con un forte impegno da parte della componente privata; il progetto, per sua esplicita e manifesta ammissione, prevede almeno per i primi anni, un forte deficit di bilancio di circa 3 miliardi/anno, con tempi di ritorno dell'investimento lunghi, quanto incerti; il socio privato e' costituito dalla Societa' Metro' Perugia, in cui sono presenti in posizione fortemente dominante (con circa il 70 per cento del capitale sociale), due societa' partecipate dal comune di Perugia, quali l'Apm spa e la Sipa spa, sostenute essenzialmente da capitali pubblici; il Consiglio d'amministrazione della Societa' Apm spa, in data 11 maggio 2000, all'approvazione del bilancio 1999 ha sottolineato 'l'impegno per la realizzazione del Minimetro', attivando garanzie per oltre 30 miliardi', e che la Sipa spa si impegnera', presumibilmente, per la copertura per altri 9-10 miliardi, in rapporto alla propria quota di partecipazione; l'impegno finanziario da parte dei privati nel progetto Minimetro' ammonta a 45,92 miliardi di lire, ma di questi solo il 10 per cento e forse anche meno sara' sostenuto dalle imprese cointeressate nella Societa' (Leitner-Umbria Domani) mentre oltre il 90 per cento sara' coperto comunque con capitale di derivazione pubblica -: quali siano stati i criteri valutativi per finanziare ulteriormente il Minimetro' di Perugia passando da un costo complessivo di 156 a 170 miliardi di lire; se siano state analizzate, a parita' di costo, altre soluzioni alternative; se sia stato valutato che quest'opera non risponde piu' alla logica di un 'project financing', in quanto l'impegno finanziario di parte privata e' di molto inferiore al 40 per cento del costo (45,9 miliardi di lire) intervenendo le due Societa' partecipate dal comune di Perugia, la Sipa e l'Apm per circa il 90 per cento, lasciando alle imprese private (Umbria Domani e Leitner) solo il 10 per cento. (2-02626)

 
Cronologia
giovedì 28 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Danimarca si svolge un referendum sull'euro. La maggioranza dei votanti si esprime contro l'adesione alla moneta unica europea.

mercoledì 18 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva in via definitiva la proposta di legge costituzionale Modifiche agli articoli 56 e 57 della Costituzione concernenti il numero di deputati e senatori in rappresentanza degli italiani all'estero (AC 4979-D), approvata in seconda lettura dal Senato il 5 ottobre 2000 (Legge Costituzionale 23 gennaio 2001, n. 1)